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Fuori come fiori: Luca Boffi tra arte, architettura e natura, a Milano

Luca Boffi_Fuori come fiori_Galleria Fumagalli_Milano_2024. Foto_LucreziaRoda. Courtesy Galleria Fumagalli
Luca Boffi_Fuori come fiori_Galleria Fumagalli_Milano_2024. Foto_LucreziaRoda. Courtesy Galleria Fumagalli
Fuori come fiori è la prima mostra personale a Milano di Luca Boffi (1991), artista e contadino attivo nelle campagne modenesi. L’esposizione, visitabile alla Galleria Fumagalli fino al 21 febbraio 2025, esplora temi legati ai processi di trasformazione del paesaggio, alla percezione visiva e in particolare alla transizione tra naturale e artificiale.

Luca Boffi, conosciuto anche come Alberonero, mostra nella sua produzione l’eredità dei suoi studi in Design di Interni al Politecnico di Milano. La sua pratica artistica parte dallo studio scientifico della griglia come dispositivo ottico attraverso il quale misurare, ordinare e reinventare l’ambiente. L’artista spazia tra pittura, scultura, installazioni ambientali, arte performativa e video, con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del paesaggio coinvolgendo attivamente le comunità locali.

Con un approccio che fonde architettura, arte e natura, Fuori come fiori è una serie di opere materiche e metaforiche, tattili, olfattive e visive. Boffi combina elementi naturali da lui raccolti, come fiori selvatici, piante agricole, legno e materiali organici, disposti su pannelli secondo una griglia geometrica che richiama la suddivisione dei campi. Si può guardare anche il film Pioppo Ciao, realizzato con Francesco Tosini, che documenta l’esperienza dell’artista in un campo di pioppi a Campogalliano.

L’esposizione include anche immagini dell’installazione Monochrome RGB, creata per Forever Is Now presso le Piramidi di Giza, dove l’artista ha sviluppato un’opera site-specific, mettendo in dialogo la sua griglia geometrica con le piramidi e l’ambiente desertico.

Nel descrivere la mostra, Luca Boffi racconta: Come fiori ancora ho raccolto granoturco, legno di pioppo, merda di vacca, lunghe foglie di mais, edera, terra rossa e argillosa della pianura che si fa collina. Il miglio bianco ho raccolto, pasto preferito degli uccelli intorno a casa, e il truciolo dei cavalli, e il carbone. Li ho composti, mischiati, fissati su pannelli di una medesima dimensione, perché la ripetizione geometrica dei quadri riprendesse le geometrie dei terreni ripartiti allo stesso modo.

 

Luca Boffi_Pabbio nemico del manto erboso_2024_in Fuori come fiori_Galleria Fumagalli_Milano_2024. Foto LucreziaRoda. Courtesy l Artista e Galleria Fumagalli
Luca Boffi in Fuori come fiori_Galleria Fumagalli_Milano_2024. Foto LucreziaRoda. Courtesy Galleria Fumagalli_

Informazioni utili:

Luca Boffi – “Fuori come fiori”
Durata: 27 novembre 2024 – 21 febbraio 2025
Luogo: Galleria Fumagalli, Via Bonaventura Cavalieri 6, Milano

 

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