Print Friendly and PDF

Napoli ritrova due suoi capolavori, di cui uno finito al Getty di L.A.

Camillo Miola, Oracolo di Delfo, 1880
Camillo Miola, Oracolo di Delfo, 1880
Due capolavori dell’arte italiana tornano a Napoli. Si tratta de L’Oracolo di Delfo di Camillo Miola (1880) e del Ritratto di Vittorio Emanuele III di Achille Talarico (1902), entrambi di proprietà dell’ex Provincia della città campana. 

Le indagini della Procura di Roma e del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno portato al recupero delle opere, restituendo alla città un pezzo della sua storia artistica. Il dipinto di Miola, trafugato nel secondo dopoguerra, era finito al Getty Museum di Los Angeles dopo essere transitato nel mercato antiquario americano nel 1972. Il ritratto di Talarico, invece, è stato individuato e sequestrato in Italia grazie al lavoro del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, coordinato dal maggiore Massimo Esposito.

“L’opera d’arte rubata è come un latitante”, ha commentato il procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Giovanni Conzo. “Ma a differenza di un fuggitivo, che lascia tracce, l’opera è silenziosa, il che rende il recupero all’estero ancora più complesso”

Anche il generale di divisione Francesco Gargaro, comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ha sottolineato l’importanza dell’operazione: “Recuperare opere d’arte significa restituire identità e memoria a un popolo. Il patrimonio culturale è il nostro vero tesoro e va preservato per le future generazioni”.

I due dipinti saranno esposti nella Sala Cirillo della Città metropolitana per tutto il mese di febbraio, con ingresso gratuito dal lunedì al venerdì durante gli orari d’ufficio. Saranno inoltre organizzate visite guidate per le scuole, in un’iniziativa voluta dal sindaco Gaetano Manfredi per valorizzare il patrimonio artistico locale.

Luigi La Rocca, capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale del Ministero della Cultura, ha espresso soddisfazione per il ritorno delle opere: “Questa restituzione arricchisce ulteriormente la collezione della Città metropolitana, che conta circa 400 opere. Ci auguriamo che possa essere valorizzata e resa sempre più accessibile al pubblico”. Un recupero che segna un nuovo successo nella lotta contro il traffico illecito di opere d’arte, riaffermando il ruolo dell’Italia nella difesa del suo straordinario patrimonio culturale.

 

Commenta con Facebook