Print Friendly and PDF

Report FRIEZE LOS ANGELES 2019. Opere, stand, gallerie. Il meglio della “prima” direttamente dai Paramount Studios

Gordon Parks, Department Store, Alabama, 1956 *
Gordon Parks, Department Store, Alabama, 1956
*

Nessun fondale di cartapesta, solo una mega tensostruttura temporanea allestita nei Paramount Studios a Hollywood realizzata da Kulapat Yantrasast. L’industria dei sogni di celluloide apre gli studios al meglio della realtà contemporanea nel mondo. Frieze (15-17 febbraio 2019), nata nel 2003 a Londra, e sbarcata con successo nel 2012 a New York, si lancia sulla West Coast, su una Melrose Avenue tirata a lucido dalle sventolanti bandiere di Frieze in rosa shocking, vista sui 110 metri di cubitali caratteri sfalsati di HOLLYWOOD sul Mont Lee. Una Frieze “boutique”, piccola ma di assoluta qualità, libertà totale nei progetti espositivi, curatela risicata al minimo. 70 gallerie da tutto il mondo, un terzo quelle di LA, prezzi per stand dai 10 mila dollari agli 80 mila dei mega booth. Accoglienza “di casa” con tris d’assi: Tanya Bonakdar, David Kordansky, Blum & Poe. Piazza d’autore con Gagosian, Lisson, Regen e Matthew Marks, da cui si distribuiscono le 3 vie che segnano e scandiscono la mappa e gli stand. Sfilata d’onore per il corridoio centrale, da Sadie Coles a Victoria Miro, da Pace a White Cube. Allestimento sobrissimo, pochi fronzoli, spazi pochi al limite del claustrofobico. Nessuna sezione espositiva, a differenza delle altre Frieze e fiere, ma poco importa. Tra i 52 ambasciatori dell’evento figure come Salma Hayek (moglie tra le cose del figlio di Pinault), Tobey Maguire, Tamara Mellon, Dasha Zukova e Serena Williams. Questa la sceneggiatura. Abbiamo scorrazzato per preview e questo è a nostro parere il meglio di FRIEZE LA 2019, tra stand e opere.

Le 20 cose da non perdere a FRIEZE LOS ANGELES 2019

Accoglienza in fiera. Blum & Poe su fondo blu con isole d’autore (da Grotjahn a Johnson, da Heitzler a Muller, da Kusaka a Taylor)

Blum & Poe a Frieze LA 2019
Blum & Poe a Frieze LA 2019
Blum & Poe a Frieze LA 2019
Blum & Poe a Frieze LA 2019

Combo kurimanzutto + Esther Schipper per lo stand più curato di tutta FRIEZE. Tre artisti (Gabriel Kuri, Roman Ondak e Anri Sala) per una sintesi concettuale elegantissima di architettura, scultura, musica e disegno.

kurimanzutto + Esther Schipper
kurimanzutto + Esther Schipper
kurimanzutto + Esther Schipper
kurimanzutto + Esther Schipper
kurimanzutto + Esther Schipper
kurimanzutto + Esther Schipper

Jack Shainman. Stand segmentato a flash di un’opera a parete, inizio con El Anatsui, apoteosi con Gordon Parks

Jack Shainman a Frieze LA 2019
Jack Shainman a Frieze LA 2019
Jack Shainman a Frieze LA 2019
Jack Shainman a Frieze LA 2019

Prelibatezze di Thiebaud nell’incantato monopolio show da Aquavella (meravigliosa la storica Natura Morta del 1961)

Wayne Thiebaud, Hamburger Counter, 1961
Wayne Thiebaud, Hamburger Counter, 1961
Wayne Thiebaud da Aquavella
Wayne Thiebaud da Aquavella

Murata di Baldessari e la California di Struth (Marian Goodman tra i migliori stand in fiera)

Marian Goodman
Marian Goodman
Marian Goodman
Marian Goodman

Corridoio centrale, da Gagosian a Metro Pictures

Barbara Kruger
Barbara Kruger

I ricami grezzi di Tania Candiani da Vermelho

Tandia Candiani da Vermelho, Gordas
Tania Candiani da Vermelho, Gordas

Iris versicolor. Il Blue Flag 4 di Alex Katz del 1967 da PACE

Blue Flag 4 di Katz, 1967
Blue Flag 4 di Katz, 1967

Red Flags. Hurvin Anderson da Thomas Dane

Red Flags di Hurvin Anderson, 2004 (Thomas Dane)
Red Flags di Hurvin Anderson, 2004 (Thomas Dane)

WHAT’S THIS? Kim Dingle da Susanne Vielmetter (con maestosa Girlica che avvolge il tutto)

Girlica di Dingle
Girlica di Dingle
Kim Dingle
Kim Dingle

Un’inedita Gagosian sulle ali della carta

Gagosian a Frieze LA 2019
Gagosian a Frieze LA 2019
Gagosian a Frieze LA 2019
Gagosian a Frieze LA 2019
Gagosian a Frieze LA 2019
Gagosian a Frieze LA 2019

Un solo show di Judy Chicago astratta per Jeffrey Deitch

Judy Chicago astratta per Jeffrey Deitch
Judy Chicago astratta per Jeffrey Deitch
Judy Chicago astratta per Jeffrey Deitch
Judy Chicago astratta per Jeffrey Deitch

Gli anni novanta di Huge Steers da Alexander Gray

Blue Dress di Huge Steers del 1992
Blue Dress di Huge Steers del 1992

Gesto, linea, colore. Le composizioni figurativo-astratte di Secundino Hernandez saturano Victoria Miro

Secundino Hernandez da Victoria Miro
Secundino Hernandez da Victoria Miro
Secundino Hernandez da Victoria Miro
Secundino Hernandez da Victoria Miro

Permettersi qualsiasi cosa. Vedi alla voce: Hauser & Wirth. Unisex Love Nest (1999) di Mike Kelley, ricostruzione in scala reale di una camera da letto di un bambino

Mike Kelley s’ Unisex Love Nest (1999)

Ero-trittico di carta, di Tracey Emin da White Cube

Tracey Emin da White Cube
Tracey Emin da White Cube
Tracey Emin da White Cube
Tracey Emin da White Cube

Soluzioni di formaldeide. Love is blind di Damien Hirst da White Cube

Damien Hirst da White Cube
Damien Hirst da White Cube

Modello FIAC. Robert Longo (con la Pera di Judith Hopf) da Metro Pictures

Robert Longo da Metro Pictures
Robert Longo da Metro Pictures

Cascate rosse, blu, argento. Pat Steyr da Lèvy Gorvy

Pat Steyr
Pat Steyr

Olio e carboncino su lino. JUICINGS, Chris Ofili da David Zwirner

Chris Ofili
Chris Ofili

*Gordon Parks, Department Store, Alabama, 1956

Report FRIEZE LOS ANGELES 2019. Opere, stand, gallerie. Il meglio della “prima” direttamente dai Paramount Studios

Commenta con Facebook

leave a reply

*