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Tra scienza e arte. La personale di Fernando Garbellotto a Bologna

Fernando Garbellotto, Rete Frattale, 2016, cm 120x80 (particolare)
Fernando Garbellotto, Rete Frattale, 2016, cm 120×80 (particolare)
REVE ART Gallery di Bologna presenta la mostra personale di Fernando Garbellotto, intitolata “Respirare l’ombra è come toccare un corpo…”. Dal 6 al 16 febbraio 2025.

La mostra – che si svolge nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA – ripercorre, in una sintesi cronologica dal 1984 a oggi, le tappe principali della carriera di Garbellotto attraverso oltre quaranta opere suddivise nei cicli più significativi della sua produzione: “Frattali, Frattali d’aria, Frattali di terra” (1989-2000) e “Reti frattali aeree, Reti frattali, Reti frattali rizoma” (2006-oggi).

La ricerca di Garbellotto nasce da una fascinazione per la scienza, indagata nei suoi aspetti epistemologici e tradotta in un linguaggio artistico unico. I mezzi di espressione artistica con cui Garbellotto si è confrontato negli anni, infatti, non rientrano esclusivamente nella pittura e lo dimostra facilmente il succedersi dei cicli esposti realizzati utilizzando tecniche molto diverse tra loro. Se i frattali d’aria – che nascono con l’intento di descrivere, in una dimensione di scala frattale molto piccola, il mondo aereo che ci circonda – sono costituiti da leggerissime forme velate di colori acrilici all’acqua che sovrapponendosi, su fondo a volte scuro a volte chiaro, danno vita a tonalità monocrome differenti, i frattali di terra – dove l’indagine si sposta al mondo solido, terrestre – sono delle sovrapposizioni di intrecci di fili di sabbia realizzate con un composto acrilico e vinilico fatto cadere, con una frustata di pennello, sulla sabbia asciutta precedentemente distesa a velo sulla tela.

Le reti frattali poi, con esiti formali che si diversificano leggermente nel corso degli anni, diventano il tema sul quale si concentrerà l’artista dal 2006 in avanti. Quelle aeree (2006-2009) sono fettucce di tela, precedentemente trattata, dipinta e tagliata, che vengono annodate tra loro. Ognuna è unica nel suo genere perché non hanno forma fissa, sono libere di fluttuare e vengono generalmente presentate come installazioni aeree pendenti dal soffitto dello spazio espositivo. Dal 2009 Garbellotto monta invece le proprie reti su telai, normalmente sovrapponendone tre/sei, ora monocrome ora con variazioni cromatiche.

“Respirare l’ombra è come toccare un corpo…” offre una prospettiva che unisce razionalità e creatività, portando lo spettatore a riflettere sul ruolo della scienza e sulla necessità di recuperare fiducia in un futuro costruito dall’uomo, non affidato al caso o a credenze irrazionali.

Inaugurazione: giovedì 6 febbraio h 18-21
Luogo: REVE ART Gallery, via Dal Luzzo 4 Bologna
Durata della mostra: 6 – 16 febbraio
Informazioni: info@reveartgallery.com

Orari:
giovedì 6 febbraio 11:00 – 21:00
venerdì 7 febbraio 11:00 – 19:00
sabato 8 febbraio 11:00 – 24:00
domenica 9 febbraio 11:00 – 19:00
lunedì 10 febbraio chiuso
martedì 11 febbraio – domenica 16 febbraio 15:00 – 19:00
Apertura straordinaria sabato 8 febbraio fino alle ore 24:00 per ART CITY BOLOGNA WHITE NIGHT

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