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La vita segreta della casalinga devota: la mostra nella mostra al MA*GA di Gallarate

Alessio Pasqualini
Photography: Sarah Indriolo; Styling: Alessio Pasqualini; Talent: Arianna Avancini; Make-up: Francesco Fava; Hair: Angelo Pio Geranio

La vita segreta della casalinga devota è un progetto curatoriale dedicato al dialogo storico tra corpi, oggetti e identità, che si inserisce all’interno della mostra Arte e Design. Design è Arte, al Museo MA*GA di Gallarate fino al 2 marzo 2025.

Alcuni studenti del corso di Storia dell’Arte e del Design dell’Istituto Marangoni insieme ad Alessandro Castiglioni (docente dell’Istituto e vicedirettore del MAGA) hanno realizzato uno shooting fotografico all’interno delle sale del Museo MA*GA di Gallarate, inserendosi nella mostra Arte è design. Design e Arte.

Le fotografie raccontano l’evoluzione che l’immaginario femminile ha vissuto nel corso degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Un cambiamento culturale da contestualizzare nel più ampio panorama della rivoluzione tecnologica e consumistica, che ha portato nuovi stili di vita e ambizioni nelle case delle famiglie occidentali.

Oggettualizzata, desiderata e politicizzata all’interno dell’universo maschile e maschilista proprio della cultura visiva dominante, vi è il ripensamento dell’immaginario femminile, tanto negli Stati Uniti, quanto in Italia – scrive Alessio Pasqualini, ideatore del concept – Judy Chicago inizia a stravolgere la rappresentazione consumistica del desiderio; Allen Jones e Tom Wesselmann ci mostrano un desiderio potente e strabordante dove i loro soggetti non sono tanto donne quanto sguardi: gli occhi di gli uomini che guardano le donne. In Italia, tra le altre Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga e Ketty La Rocca annunciano una nuova libertà, desiderosa di autodeterminazione“.

Negli scatti di Alessio Pasqualini queste storie sono protagoniste di un processo di rielaborazione e narrazione che prende le mosse dai linguaggi radicali delle neoavanguardie e arriva alla cultura visiva contemporanea. L’arte, la moda, il design raccontano questi sguardi, raccontano un modo di interpretare la storia dell’arte e la presenza della storia degli stili nelle istituzioni museali.

Così la tranquillità borghese degli oggetti di Achille e Pier Giacomo Castiglioni è perturbata da una presenza che spezza l’armonia dei toni bianchi e neri Attorno a Superonda un universo di ribellione fa eco al latex lucidissimo: una seconda pelle artificiale che rende i nostri corpi plastificati come gli spazi che abitiamo. In questo nuovo mondo in cui regnano le cose, i protagonisti sono sedie trattore, prati giganti, palloni di pelo con la coda: sistemi disequilibranti in cui dietro la rassicurante e luminosa tranquillità della vita quotidiana, un universo postmoderno e decostruito si muove. Stiamo davvero diventando gli oggetti che abitiamo?

Photography: Sarah Indriolo; Styling: Alessio Pasqualini; Talent: Arianna Avancini; Make-up: Francesco Fava; Hair: Angelo Pio Geranio
Photography: Sarah Indriolo; Styling: Alessio Pasqualini; Talent: Arianna Avancini; Make-up: Francesco Fava; Hair: Angelo Pio Geranio
Photography: Sarah Indriolo; Styling: Alessio Pasqualini; Talent: Arianna Avancini; Make-up: Francesco Fava; Hair: Angelo Pio Geranio
Photography: Sarah Indriolo; Styling: Alessio Pasqualini; Talent: Arianna Avancini; Make-up: Francesco Fava; Hair: Angelo Pio Geranio

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