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IL POETA E GLI ARTISTI. Davide Rondoni: Ugo Riva icona di un’anima. La scala d’oro

Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari, particolare (Foto Andrea Sbardellati) Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari, particolare (Foto Andrea Sbardellati)
Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari, particolare (Foto Andrea Sbardellati)
Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari, particolare (Foto Andrea Sbardellati)

Il poeta Davide Rondoni torna con la sua rubrica per ArtsLife per un omaggio all’artista Ugo Riva, in occasione della sua nuova mostra a Bergamo

Dal 29 marzo al 2 maggio il Salone Principale del Palazzo Storico Creberg di Bergamo ospiterà un nucleo di sculture di Ugo Riva, presentando al pubblico la nuova installazione che dà il titolo alla mostra (“La Scala d’Oro”) e due opere storiche recentemente rinnovate dallo stesso artista (“L’Arca della Speranza” e “Davanti al Mistero”). A completare l’evento, in Loggiato sarà esposta una serie di bozzetti e di disegni preparatori, eseguiti dallo scultore, che colloquieranno con un progetto fotografico di Andrea Sbardellati dal titolo “Animula. Visioni di un viaggio ispirato al Genius Loci del Vittoriale”, nato da un’idea di Ugo Riva. La mostra “La Scala d’Oro”, a cura di Angelo Piazzoli e Ugo Riva, verrà inaugurata sabato 29 marzo 2025, alle ore 17. Questo è il componimento all’artista dedicato dal poeta Davide Rondoni

 

Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari (Foto Andrea Sbardellati)
Ugo Riva, La Scala d’oro, 2023-24, terracotta policroma, alluminio, ferro e materiali vari (Foto Andrea Sbardellati)

 

Sono acrobati ? o chi
ascende tra vesti, nudità

chi si innalza o protende
in un immenso carillon
o circo o forse

giostra del tempo fino a là

il cadavere appeso che discende
e più alto l’abbraccio
che tutti, tutti comprende…

***

E comunque in cima c’è l’abbraccio, forte
sopra le figure della croce, sopra
le figure del pianto, della morte

la gloria, o cosa
la madre donna, la graziosa
domina, sul trono

la sapienza dell’estrema
costellazione

non un regno mondano
ma l’invincibile dono…

***

atleti
o crocefissi
in quale partita,
scultore, li fissi ?

***

saliscendi
cielo abitato
da gesti e attese d’uomini
e di donne, lui piccolo
re a cavallo lei quasi si alza
le gonne…
trapezisti
della vita li vedi risalire
dagli orrendi morsi
del morire
o dove li sorprendi ?
saliscendi, vita saliscendi

***

La scala – l’oro
l’anima che sale

lei a volte l’acrobata

ma la scala
per ogni anima
che qui in terra abita

se anche teme la vertigine
il volo

ecco la scala, piolo
a piolo
le chiavi appese

per la sapienza
la fertile Lei, la madre

e la conoscenza
del doppio governo
del mondo

non solo equo
non solo iniquo

La scala – l’oro

la tua, di tutti ?
oro non degli onori
non dei successi
ma dei temanti
incerti passi

scala d’oro mai visto
scala per ogni
povero cristo…

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