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Saranno le nuove Mapplethorpe? Ecco le vincitrici della call de Le Stanze della Fotografia

Marta Ferrarini, Curvilinea pt.2 Marta Ferrarini, Curvilinea pt.2
Marta Ferrarini, Curvilinea pt.2
Marta Ferrarini, Curvilinea pt.2
Le opere selezionate sono esposte in occasione della grande mostra dedicata a Mapplethorpe sull’Isola di San Giorgio Maggiore

Dopo il grande successo dell’ultima edizione, la Fondazione Le Stanze della Fotografia, con il contributo di Fondazione di Venezia, ha indetto il concorso per giovani fotografi per l’anno 2025. Ispirato a Robert Mapplethorpe e ai temi del progetto espositivo appena inaugurato: le forme del classico, della bellezza, del desiderio. L’open call, gratuita e aperta ai giovani dai 18 ai 30 anni, partiva da una citazione del fotografo. “Sono entrato nel mondo della fotografia perché mi sembrava fosse veicolo perfetto per commentare la follia dell’esistenza odierna”.

Ieri, in occasione dell’inaugurazione della grande mostra all’Isola di San Giorgio Maggiore, sono stati comunicati i risultati del progetto. Tra i 118 partecipanti provenienti da tutto il mondo, con oltre 130 progetti presentati, sono stati premiati i lavori di tre giovani fotografe. Marta Ferrarini con Curvilinea pt.2; Luna Grasso con Corpiformi (2025); Anna Truschelli con Coesione naturale.

 

Luna Grasso, Corpiformi 2025
Luna Grasso, Corpiformi 2025

Le opere vincitrici sono state selezionate dalla giuria – composta dal gallerista Pierpaolo Falone, il curatore Denis Curti, il gallerista Gió Marconi, la direttrice generale della Fondazione Mapplethorpe, Joree Adilman, e dalla direttrice artistica di MIA Photo Fair Francesca Malgara – tra quelle dei sei finalisti, presentate al recente edizione di MIA Photo Fair di Milano.

La follia dell’esistenza

In Curvilinea pt.2, Marta Ferrarini (Mantova, 2003) mette in risalto l’armonia e la bellezza di un corpo che, al giorno d’oggi, non verrebbe considerato coerente con gli standard di bellezza imposti dalla società. Le sue opere ribaltano i canoni estetici odierni, ricordando all’osservatore che il corpo perfetto non esiste.

Luna Grasso (Catania, 1999) presenta Corpiformi 2025, un progetto che nasce dall’esigenza di rielaborare il concetto di forma e percezione, corpo e materia. Le tre immagini non si limitano a documentare la realtà, ma la reinterpretano in una riflessione sulla vera natura del corpo e sul modo in cui viene percepito.

 

Anna Truschelli, Coesione naturale
Anna Truschelli, Coesione naturale

Coesione naturale è il lavoro di Anna Truschelli (Verona, 2002), che, ispirandosi a Robert Mapplethorpe, esplora l’unione tra corpo e natura. Le opere presentate enfatizzano questa coesione inevitabile attraverso un gioco di luce e ombra, un contrasto che porta in primo piano le emozioni umane.

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