
Giovedì 12 giugno 2025, a Milano Wannenes torna a Palazzo Recalcati con un’asta di Arte Moderna e Contemporanea che combina il Novecento italiano a grandi esempi internazionali.
Tra i top lot Enfant juif di Medardo Rosso, una delle rare sculture in cera su gesso, stimata 80-120 mila euro. Il soggetto, un bambino colto in un attimo fugace, è restituito con la tipica leggerezza dell’artista: forme evanescenti, superfici vibranti, luce che diventa materia. Del resto l’autore, figura chiave della scultura moderna, usa la cera per scolpire l’impermanenza e realizzare opere che mutino di continuo sotto lo sguardo dell’osservatore.
Spostandosi fuori dai confini italiani, forte attesa per il Minotauro di Bahman Mohasses, artista iraniano esule a Roma, la cui opera è oggi oggetto di riscoperta e attenzione critica. Il Minotauro diventa per Mohasses simbolo dell’alterità e dell’alienazione, un doppio mitologico che riflette la sua posizione marginale tra Oriente e Occidente. Anche qui la stima è di 80-120 mila euro.
Est europeo rappresentato da Mikuláš Medek, tra i più noti artisti cechi del secondo Novecento. Il suo olio su tela Senza titolo, datato 1968, firmato e datato sul retro, è presentato in vendita con la stima di 50-70 mila euro. Medek ha recentemente attirato l’attenzione dei collezionisti, dopo che un suo dipinto è stato battuto a dicembre 2024 a oltre 212 mila euro.

Tra le opere a soggetto urbano spicca La rue des prêtres à Albi di Maurice Utrillo. L’artista, noto per i suoi paesaggi silenziosi, qui ritrae una via della cittadina francese con la consueta delicatezza compositiva. La presenza di figure umane introduce un dinamismo raro nel suo linguaggio visivo. Il dipinto, un olio su tela del 1934, firmato e titolato, ha una stima di 34-45 mila euro.
Più espressiva e narrativa l’atmosfera di Ricordo della città di Sèvres di Renato Guttuso, veduta crepuscolare ispirata a un passaggio in treno. Architetture in movimento e finestre illuminate definiscono un paesaggio emotivo, dove la città si fa memoria e racconto. L’opera, olio su tela, è stimata 15-20 mila euro.
Infine, una segnalazione di particolare rilievo: la collezione inedita di 24 tecniche miste su carta di Mario Sironi, databili tra il 1916 e il 1927 e provenienti da una raccolta privata ligure. Si tratta di un corpus unitario e compatto, che documenta un decennio fondamentale dell’artista milanese, tra primitivismo, visioni urbane e figure monumentali.

















