
Una rivoluzione silenziosa si prepara a scuotere le fondamenta del Louvre, il museo più visitato al mondo. Dopo anni di affollamenti record, file interminabili e turisti accalcati davanti a un quadro “di appena 77 cm”, arriva l’annuncio un’espansione storica da 400 milioni di euro, con una novità destinata a cambiare per sempre l’esperienza di visita: una sala tutta per la Gioconda.
Il capolavoro di Leonardo da Vinci, da sempre circondato da folle di smartphone e spalle alzate, avrà finalmente uno spazio pensato per offrire, parole della direttrice Laurence des Cars, “un incontro di qualità con il dipinto, un vero momento di contemplazione”.
Ma non è tutto. Il progetto prevede anche una nuova entrata sul lato est del complesso, affacciata sulla Senna, per alleggerire la pressione sull’iconica piramide in vetro progettata da I.M. Pei nel 1989. L’obiettivo? Rendere il Louvre non solo più accessibile, ma anche più vivibile per i suoi quasi 9 milioni di visitatori annui — una cifra che potrebbe presto salire a 12 milioni.
Il futuro della “dama più famosa del mondo” si giocherà sotto la storica Cour Carrée, dove verrà costruita una galleria sotterranea di oltre 3.000 metri quadrati, collegata al resto del museo ma con ingresso a orario prestabilito e biglietto dedicato.

Il bando per il concorso architettonico è già stato lanciato: una giuria internazionale di 21 esperti sceglierà il vincitore entro ottobre, con l’annuncio ufficiale previsto per l’inizio del 2026. I progetti dovranno rispettare l’equilibrio con l’architettura seicentesca del palazzo, senza rinunciare all’innovazione.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron, che a gennaio ha definito l’ambizioso piano “una nuova Rinascenza per il Louvre”. L’investimento sarà sostenuto da entrate da biglietteria (già aumentate nel 2024) e sponsorizzazioni, oltre a una sovrattassa di 5 euro per i visitatori non UE, confermata dallo stesso Macron.
La decisione arriva in un momento critico: appena qualche settimana fa, uno sciopero improvviso del personale ha lasciato centinaia di visitatori bloccati all’esterno del museo. La protesta ha portato alla luce carenze strutturali gravi, da impianti di climatizzazione obsoleti a servizi igienici inadeguati.
Mentre il Louvre si prepara a entrare in una nuova fase della sua lunga storia, una cosa è certa: il museo non sarà mai più lo stesso. E la Gioconda, silenziosa e imperturbabile dietro il suo celebre sorriso, è pronta a risplendere in una cornice finalmente degna della sua aura.













