
L’11 ottobre 2025 segnerà l’avvio di una nuova fase per il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma: una stagione autunnale interamente dedicata alla Capitale, con un programma ideato dalla nuova direttrice artistica Cristiana Perrella. Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e prodotto da Azienda Speciale Palaexpo, punta a rafforzare il legame del museo con il territorio e le sue comunità creative.
La nuova linea del MACRO mette al centro la città, le sue energie artistiche e le sue trasformazioni recenti. “Il MACRO è forse l’unica grande istituzione italiana ad aver affrontato un confronto profondo con la propria identità”, afferma Perrella, richiamando i modelli sperimentati negli ultimi anni, da Macro Asilo a Museo per l’immaginazione preventiva. Ora l’obiettivo è stabilire un museo “cittadino”: accessibile, vivo, quotidiano.
La stagione d’esordio apre con UNAROMA, mostra collettiva curata da Perrella insieme a Luca Lo Pinto – alla guida del museo fino al 2024 – che propone uno sguardo corale sull’arte a Roma oggi. Un piano sequenza ininterrotto: così viene descritta la struttura della mostra, concepita come attraversamento in presa diretta della scena artistica romana, tra centro e periferia, istituzioni e spazi indipendenti. Oltre 40 artiste e artisti – molti dei quali con opere inedite – animeranno gli spazi progettati da Odile Decq, con un allestimento ideato dallo studio Parasite 2.0 che trasforma il museo in un paesaggio urbano da esplorare.
Accanto alla programmazione espositiva, il MACRO riattiva funzioni museali da tempo sospese e ne inaugura di nuove: riapertura della biblioteca, una nuova sala cinema da 100 posti, spazi per l’ascolto e la visione, una project room, laboratori e un programma di residenze. Il museo si propone così come un luogo da abitare, con attività giornaliere, eventi live, laboratori, talk e workshop.
La sala cinema debutterà con una selezione di film d’autore poco distribuiti e un focus su giovani registe e registi romani. Da febbraio 2026, la programmazione sarà quotidiana, con anteprime, documentari, film d’arte e classici riletti.
A novembre, il secondo capitolo espositivo sarà dedicato a Dissonanze, il festival che tra 2000 e 2010 ha segnato la cultura elettronica a Roma. La mostra “One Day You’ll Understand – Venticinque anni di Dissonanze”, curata da Carlo Antonelli, Lorenzo Castore e Valerio Mannucci, ne ricostruisce il percorso con materiali d’archivio, suoni e grafiche. Un’intera sala sarà dedicata all’ascolto, con un public program che riattiverà le connessioni tra la scena musicale del passato e le nuove traiettorie artistiche.
Il percorso espositivo include anche una selezione dalla collezione storica del museo, con un focus sull’arte a Roma dal secondo Novecento ai primi anni Duemila.
Tra gli appuntamenti speciali, il 1° novembre il MACRO ospiterà Una disperata vitalità, nuova creazione di Enzo Cosimi dedicata a Pier Paolo Pasolini, seguita dalla proiezione di The Visitor (2024) di Bruce LaBruce, remake queer di Teorema, nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla morte dello scrittore.
“Con questa nuova stagione il MACRO torna ad essere il museo della sua città”, sottolinea Marco Delogu, presidente di Azienda Speciale Palaexpo. “Un luogo in cui ogni giorno può succedere qualcosa”. Sulla stessa linea l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio: “Stiamo costruendo uno spazio vivo e di condivisione quotidiana, che integra funzioni nuove e ritrova quelle storiche, come la biblioteca”.














