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Una “Via Lactea” tra arte e moda, a Milano

sky project: Your Sky, My Sky, 2013 | Digital pigment print for the advertising billboard | h770xw1500xd750 cm Installation view of the rooftop signboard at Arts Maebashi, Gunma, 2013 Commissioned work for Arts Maebashi photo: Tartaruga | Courtesy Arts Maebashi, Nozimi no le Collection of Arts Maebashi ombre muslin shirt ring: handmade sky collage on polyurethan oval each is piece is unique. pant: soft, wide long pants
cotton t-shirt with 2 hand-stitched panels, necklace, world map,1992 | 8x8x8 cm, photo: Tartaruga | private collection, ©2025 Satoshi Hirose All rights reserved
A Milano, nello showroom di Maria Calderara, in via Lazzaretto 15, l’architetta-designer e collezionista appassionata di arte e di moda che ha fondato l’omonimo brand nel 1985, nota per le collaborazioni con artisti, pendolare tra Venezia, New York e Parigi dove ha aperto un altro punto vendita, in occasione della Fashion Week milanese 2025, ancora una volta stupisce con VIA LACTEA: la collezione Primavera/Estate 2026 ispirata all’universo leggero e sospeso tra terra e cielo dell’artista Satoshi Hirose. (fino al 30 settembre)

La sua collezione di abiti e accessori prende forma dal bozzolo, come metafora di rinascita e trasformazione in linea con la ricerca di tensione “cosmica” di Satoshi Hirose (Tokyo, 1963), poliedrico artista da anni residente a Milano interessato alla sperimentazione di diverse tecniche e linguaggi, come scultura, pittura, performance, fotografia e alle installazioni partecipate, in cui anche gli spettatori e differenti materiali impiegati (naturali e artificiali) diventano parte dell’opera, alla ricerca com’è di un equilibrio tra la componente spirituale e materiale dell’uomo. L’artista giapponese tra stabilità e impermanenza trova corrispondenze tra micro e macrocosmo e con le creazioni di Calderara in cui la perfezione sta nell’imperfezione di forme informali. Dal magico incontro tra due personalità eclettiche, spiriti liberi, per gioco e uniti da una comune ricerca filosofica ed estetica all’insegna dell’essenzialità nasce questa collezione pensata per donne indefinibili, figlie del vento e cittadine del Cosmo che al glamour e fronzoli, prediligono la comodità di forme avvolgenti e leggere come nuvole ispirate alle trasformazioni della natura. Seducono le camice dalle forme ampie che sembrano ali di farfalla, queste e altre creazioni dalle tonalità monocrome, bianco, nero, sabbia, azzurro, blu kaki e l’immancabile rosso, cifra stilistica di Calderara includono un racconto tra donna e ambiente.

Installation view Via Lactea SS26. Ph. Lorenzo Morandi #1

Tutti i materiali utilizzati per i suoi abiti sono sostenibili e di produzione italiana, non si stirano e si piegano in valigia come fazzoletti, occupano un minimo spazio ma indossati danno il massimo della loro “abitabile” leggerezza. Gonne fluide, bluse dagli stampati tratti dai cieli stellati della serie Skay Project – il tuo cielo è il mio cielo di Hirose, un tema ricorrente nel lavoro dell’artista che disegnano mappe emotive. In mostra c’è anche l’iconico “puppet dress”, ricamato con perle e sfere in una rilettura tessile della serie Tama. In giapponese Tama indica una sfera preziosa come la perla o l’anima. Anche gli accessori-scultura di Calderara di origine veneta, sono preziosi come le collane di metallo e perle diverse o anelli realizzati con collage di cieli di carta fatti a mano a Venezia, dove Occidente e Oriente s’intrecciano in una collezione carica di suggestioni poetiche in cui il cielo si connette con la terra in tessuti fluidi e leggeri come metafora e simbolo della necessità di trasformazione della donna, parte generativa della Natura in un mondo tecnologizzato che cambia sempre più rapidamente, ma che vuole essere solo fedele a se stessa.

Installation view Via Lactea SS26. Ph. Lorenzo Morandi #1

Nei dettagli delle creazioni di Calderara appese alle pareti come quadri in una pinacoteca, tutto è poesia e semplice bellezza; gonne, tuniche, abiti ampi, pantaloni e camicie sono lì pronti per essere indossati come forme d’arte abitabili e adattabili a corpi differenti di donne – farfalle di ogni età che ogni giorno come i bozzoli si ‘schiudono’ in armonia alla vita, alla realtà carica di incognite e magie. Lo sfondo scenografico di questa ideale fusione tra arte e moda, è inscenata da una installazione site-specific che s’impone al centro nello spazio Maria Calderara dalle pareti bianche come il latte, in cui metri e metri di sottilissimo ed evanescente tessuto blu, come il cielo stellato punteggiato da fori e spruzzi di pittura bianca dipinti a mano da Satoshi Hirose, come stelle lontane nel cosmo misterioso, tracciando una via Lattea sui generis in cui lo sguardo dello spettatore si perde per seguire quell’inafferrabile trait d’union tra visibile e invisibile.

sky project: Your Sky, My Sky, 2013 | Digital pigment print for the advertising billboard | h770xw1500xd750 cm. Installation view of the rooftop signboard at Arts Maebashi, Gunma, 2013. Commissioned work for Arts Maebashi, photo: Tartaruga | Courtesy Arts Maebashi, Nozimi no le, Collection of Arts Maebashi. ombre muslin shirt, ring: handmade sky collage on polyurethan oval each is piece is unique. pant: soft, wide long pants

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