Nata nel 1909 e riaperta nel 2020, la Casa degli Artisti ora apre i suoi atelier e approfondisce i rapporti fra arte sonora e neuroscienze
Un laboratorio aperto, dove la ricerca artistica dialoga con la città e le sue trasformazioni. Nel cuore di Brera, la Casa degli Artisti si conferma come vivace attore della scena milanese. Nata nel 1909 e riaperta nel 2020 dopo un lungo restauro, la Casa rinnova la sua vocazione originaria di spazio di lavoro e di confronto. Ospitando mostre e progetti che intrecciano arti visive, musica, scienza e pratiche sociali. Come le due residenze attualmente in corso, che animano gli spazi di energie nuove e intriganti temi.
40Hz: la musica come terapia
Fino al 30 novembre 2025 l’Atelier Musicale di Casa degli Artisti ospita 40Hz, una residenza che unisce arte sonora e neuroscienze. Coordinato dal neuroscienziato Sasha D’Ambrosio con la partecipazione di produttori come Taketo Gohara, Mamakass e Marco Giudici, il progetto esplora il potenziale terapeutico del suono nella modulazione di disturbi come ansia e stress. Supportato da Lifegate Radio, Italia Music Lab e That’s Contemporary, 40Hz punta a sviluppare protocolli sonori capaci di affiancare le terapie mediche tradizionali: un ponte innovativo tra creatività e scienza.
AAA – Atelier Aperti per Artista
Fino a dicembre 2025 prosegue anche AAA – Atelier Aperti per Artista, residenza multidisciplinare che restituisce alla Casa la sua funzione originaria: offrire spazi di lavoro condivisi in una città dove la produzione artistica è spesso precaria. Il programma, curato da un ampio board di professionisti, accoglie artiste e artisti di diversa provenienza. Promuovendo un public program di incontri, workshop e collaborazioni con realtà come Aitart e AnthroDay Milano. Tra studio visit, corsi e progetti sociali, AAA conferma la Casa degli Artisti come un nodo vitale di produzione e pensiero contemporaneo.
