
Oscar Molina presenterà a Palazzo Mora il progetto intitolato Cartographies of the Displaced, personale dedicata alle comunità migranti e diasporiche
Ci sarà anche El Salvador a fare il suo debutto ufficiale nel 2026 con un padiglione nazionale alla 61ª edizione della Biennale Arte di Venezia. Avverrà con il progetto intitolato Cartographies of the Displaced, mostra personale dell’artista salvadoregno-americano J. Oscar Molina ospitata a Palazzo Mora dal 9 maggio al 22 novembre. Curata da Alejandra Cabezas e commissionata dalla Astrid Bahamond, l’esposizione pone al centro la serie scultorea Children of the World. Un omaggio alle comunità migranti e diasporiche, realizzato in materiali come cemento, rame e bronzo, per evocare la vulnerabilità e la resilienza di chi ha sperimentato lo spostamento.

Attraverso queste figure, Molina invita lo spettatore a riflettere su temi universali come memoria, identità e diaspora. Trasformando il viaggio e il distacco in un linguaggio di dignità e speranza. Si tratta di un momento storico per El Salvador, finora presente in Biennale solo attraverso l’istituto italo-latinoamericano (IILA). Con questo padiglione acquisisce una voce autonoma e diretta sulla scena dell’arte contemporanea internazionale.














