Si è alzato il sipario sul 65° Festival di Berlino, un’edizione che appare per molti versi straordinaria, a cominciare dal programma che ospita ben 200 titoli in concorso, per un totale di 400 opere, suddivise in 5 sezioni, tra film in concorso e fuori-concorso, distribuiti non solo nella sede ufficiale della Berlinale, ma in tutta la rete di sale della città.
E straordinario il tributo del Festival al regista Wim Wenders, un’icona del cinema tedesco, a cui sarà consegnato l‘Orso d’oro alla carriera nella serata del 12 febbraio, quando sarà proiettato, fuori concorso, in anteprima mondiale, il suo ultimo film “Everything will be fine”.
Altro evento di punta e di grande bellezza, il film di apertura della regista Isabel Coixet “Nobody Want the night” (Nessuno vuole la notte) che ha come protagonista Juliette Binoche, radiosa e bella come sempre, all’arrivo al Festival per la conferenza stampa di ieri.
Il film che ha aperto la giornata inaugurale del Festival di Berlino 2015 racconta una storia al femminile, ambientata tra i ghiacci della Groenlandia all’inizio del 1900.
Ispirato alla vicenda reale di Robert e Josephine Peary, una coppia intrepida che si avventurò al Polo Nord per spirito di conquista, il film racconta la difficile e pericolosa spedizione durante la quale Josephine (Juliette Binoche) si ritrova a rimanere sola nell’ultimo campo base.
Qui incontra Allaka (Rinko Kikuchi) una donna in stato di gravidanza con la quale nasce un rapporto di solidarietà al femminile, che svela il lato umano ed empatico di Josephine, nascosto fino a quel momento nella sua ordinata e facile vita borghese.
Come ha spiegato la stessa Binoche “Il mio personaggio scende dal piedistallo, perde orgoglio e diventa finalmente umano. Questo è l’insegnamento del film”
Altro appuntamento di grande richiamo, atteso soprattutto sul lato gossip, la proiezione in anteprima di “50 sfumature di grigio”, film tratto come si sa dal romanzo best seller di E.L. James, portato sul grande schermo dal regista Sam Taylor-Johnson. Protagonisti Jamie Dornan e Dakota Johnson.
Ma c’è grandissimo spazio ovviamente per il film d’autore, in particolare per quello europeo.
Tra i film in concorso per l’Orso d’oro :
– Knight of Cups di Terrence Malick con Christian Bale e Natalie Portman
– El Club del regista cileno Pablo Larrain
– Queen of the desert di Werner Herzog con Nicole Kidman e James Franco
– Vergine Giurata di Laura Bispuri, al suo esordio alla regia, protagoniste Alba Rohrwacher e Flonja Kodheli
– Cenerentola, anteprima europea Disney della nuova versione della favola, diretta da Kenneth Branagh
– Taxi, commovente presenza del film del regista iraniano Jafar Panahi, che come saprete, è stato arrestato nel suo Paese nel 2010 e condannato all’isolamento, con il divieto assoluto di girare film, perfino scrivere sceneggiature e divieto di uscire dall’Iran per partecipare a qualsiasi tipo di evento.
Tutto il mondo del cinema e particolarmente il Festival di Berlino ha manifestato la sua solidarietà al collega regista fin dall’inizio. Oltre alle petizioni e alle richieste ufficiali inviate al governo iraniano, tutti i Festival di cinema internazionali continuano ad ospitare i suoi film, prodotti, come in questo caso, in modo clandestino.
Una poltrona vuota viene sempre lasciata in evidenza nel corso delle più importanti manifestazioni di cinema internazionale, per sottolineare il vuoto della sua assenza forzata, così come quella di altri suoi colleghi, condannati allo stesso modo. Una forma di protesta civile contro l’assurda privazione della libertà e della sua creazione artistica.
Nella sezione Berlinale Special:
– Torneranno i prati di Ermanno Olmi
– Cloro di Lamberto Sanfelice
L’elenco completo e il programma è disponibile sul sito ufficiale del Festival del cinema di Berlino 2015
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