Si è chiusa il 28 giugno con 10,613 biglietti staccati la mostra “Modigliani: a unique artistic voice” all’Estorick Collection of Modern Art di Islington, Nord di Londra.
Un Modigliani inedito quello ospitato in una delle gallerie d’arte londinesi che negli ultimi anni hanno saputo valorizzare al meglio il talento italiano.
L’artista livornese approda a Parigi nei primi anni del ‘900. Nel ventennio seguente attingerà dalla vita bohemiène parigina elaborando uno stile tutto suo, fino alla morte prematura avvenuta nel 1920 per meningite tubercolare.
Il pittore, celebre per i suoi quadri di donne “dai colli lunghi”, è stato svelato in questa esposizione attraverso i disegni a matita di nudo dal vero. La collezione di carboncini, disegni e bozzetti evoca chiaramente il plasticismo figurativo del cubismo e la violenza e carica espressiva dei fauves, movimenti ai quali l’artista, tuttavia, non aderì mai.
Nella carica erotica eversiva e dirompente dei suoi disegni appare un’eco prepotente all’arte esotica coloniale che, proprio allora, diveniva oggetto di attenzione da parte degli artisti più rilevanti. Osservando i disegni di Modì, il soprannome più diffuso dell’artista in questione, è chiaro l’ecletticismo creativo dell’artista, capace di coniugare insieme diverse ispirazioni artistiche. In opere quali Nude With cup’ (1909), nel colore rossiccio delle forme e nella fisionomia della donna sembra quasi di vedere uno spaccato delle “Demoiselles d’Avignon” di Picasso, o la ‘Musa addormentata” di bronzo realizzata da Constantin Brancusi. Modigliani conserva però una delicatezza del tratto morbido che è tutta sua e non può essere ascritta a nessuna ispirazione.
La sua biografia sembra ricalcare la leggenda dell’artista maledetto, scomparso troppo presto. Di salute cagionevole le sue condizioni si aggravarono per via del regolare abuso di alcol e assenzio da parte dell’artista. Diverse le modelle che ritrae, dalla poetessa russa Ana Akhmatova a Beatrice Hastings, fino all’ultimo e leggendario amore con Jeanne Hebuterne, morta suicida a seguito della morte di Modì. Folgorante l’incontro a Parigi con la poetessa russa Anna Akhmatova che verrà più volte ritratta dall’artista nei suoi disegni. E’ un sodalizio intellettuale e amoroso quello dei due artisti, che si ritrovano spesso a passeggiare per i giardini del quartiere parigino del Luxembourg recitando insieme le poesie di Paul Verlaine.
Una carriera lampo, terminata troppo presto.
Informazioni Utili
Modigliani: a Unique Artistic Voice
15 April – 28 June 2015
Estorick Collection of Modern Art,
39A Canonbury Square, London N1 2AN,
www.estorickcollection.com