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A Lugano le opere dei Kabakov in dialogo con la collezione Olgiati

Ilya Kabakov Charles Rosenthal: Twelve Commentaires on Suprematism, 1926, “Goodbye” 1999 settembre lac lugano olgiati spazio-1 Ilya Kabakov Charles Rosenthal: Twelve Commentaires on Suprematism, 1926, “Goodbye” 1999
Ilya Kabakov A game of chess 1973 olio su tela 160 x 250 cm settembre lac lugano olgiati spazio-1
Ilya Kabakov
A game of chess
1973

Collezione Olgiati, Lugano. Dal 18 settembre 2016 all’8 gennaio 2017.

Lo Spazio -1 si rinnova ospitando la mostra “Ilya & Emilia Kabakov. The Kabakovs and the Avant-Gardes”. Sette lavori dei due artisti russi posti in relazione con ventisei opere delle avanguardie storiche del primo Novecento appartenenti ai coniugi Olgiati. L’esposizione vuole essere un dialogo tra la coppia di artisti e altri nomi importanti come Malevich, Rodchenko, Kandinskij, Balla, Léger, Schwitters e molti altri. Passando dal suprematismo, al costruttivismo, arrivando al futurismo italiano fino ad approdare all’astrattismo europeo.

Lo spazio perimetrale della prima sala è occupato dalle opere di Kabakov mentre, al centro, sono posti su pareti temporanee i lavori delle avanguardie storiche. Facile captare una forte sinergia in termini di scelte artistiche e visione d’insieme.

Ilya Kabakov (1933), considerato il padre del concettualismo russo, ha concepito espressamente l’allestimento (senza mai vedere lo spazio) definendolo un disegno suprematico. Un intervento personale che diventa un’opera d’arte unica. Diventa dialogo, mostrandoci come queste avanguardie si parlassero. Un lavoro di comparazione tramite oggetti e immagini legati alla vita quotidiana che rincorrono esperienze personali. Opere che hanno come sfondo l’ascesa e la caduta della mitologia totalitaria e le condizioni di vita nella Russia post-stalinista.
Una forma d’arte descritta come “la luce che si vede nonostante il caos” da Giancarlo Olgiati.

L’arte dei Kabakov è un commento alla vita sovietica ma in realtà rappresenta un lavoro di immaginazione e fantasia su come poteva essere quell’esistenza. Un racconto dell’incrocio tra arte e vita, dove uno sguardo sul passato e sulla sua storia invita ad indagare criticamente il presente.

Emilia Kabakov (1945) ci conceda dicendo che l’arte è un fiume per la cultura e per la vita e che abbiamo bisogno di essa per vivere. La sua missione è quella di rompere le barriere e costruire una nuova visione dell’uomo.

Ilya Kabakov  Igor Spivak, 1971 "The Volleyball Game" 1991 olio su tela su tavola 90 x 340 cm Olgiati spazio-1 settembre Lugano Lac
Ilya Kabakov
Igor Spivak, 1971, The Volleyball Game
1991
Ilya Kabakov Parade on Red Square 1972 grafite e olio su tela 160 x 250 cm settembre olgiati lac lugano costruttivismo spazio-1
Ilya Kabakov
Parade on Red Square
1972
Ilya Kabakov  Charles Rosenthal: Twelve Commentaries on Suprematism…, 1926, “In The Factory” 1999 olio su tavola 130 x 188 cm olgiati lac spazio-1 settembre
Ilya Kabakov
In The Factory
1999
Ilya Kabakov Charles Rosenthal: Twelve Commentaires on Suprematism, 1926,  “Goodbye” 1999 settembre lac lugano olgiati spazio-1
Ilya Kabakov
Goodbye
1999
Vasilij Kandinskij Untitled 1917 Acquarello e inchiostro di china su carta  Collezione Olgiati Lugano settembre lac  spazio-1
Vasilij Kandinskij
Untitled
1917
Kazimir Malevic Suprematism 1916
Kazimir Malevic
Suprematism
1916
Aleksandr Rodchenko Technik 1919/1920 Collage su carta Collezione Olgiati, Lugano Lac Settembre spazio-1
Aleksandr Rodchenko
Technik
1919/1920

Informazioni utili

Ilya & Emilia Kabakov. The Kabakovs and the Avant-Gardes
Dal 18 settembre 2016 all’8 gennaio 2017
Spazio -1
Lungolago, Riva Caccia 1
6900 Lugano
www.collezioneolgiati.ch
info.menouno@lugano.ch

Inaugurazione mostra
Inaugurazione mostra

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