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Antipolvere. Stefano Arienti alla Galleria Civica di Modena

Veduta-di-istallazione-Antipolvere.-Stefano-Arienti-Galleria-Civica-Modena Veduta-di-istallazione-Antipolvere.-Stefano-Arienti-Galleria-Civica-Modena

Sabato 25 marzo si inaugura alla Galleria Civica di Modena  la mostra personale di Stefano Arienti intitolata Antipolvere, a cura di Daniele De Luigi e Serena Goldoni. La sala grande di Palazzo Santa Margherita ospita l’allestimento composto da 30 opere dell’artista asolano, che ripercorrono i suoi 25 anni di attività artistica.

Stefano-Arienti-Allestimento-Custodie-Vuote-4
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Commissionate da Istituzioni pubbliche e Fondazioni private, le opere su carta e su altri supporti, come i grandi disegni realizzati su teli da cantiere, testimoniano una continua ricerca in cui le immagini passano attraverso tanti processi di studio: ricalcate, fotocopiate, intessute o disegnate in oro.

Stefano-Arienti-alla-Fondazione-Zegna
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Tra le opere esposte, un grande telo realizzato nel 2012 per l’ Isabella Stewart Garden Museum di Boston, mai presentato in Italia, e due opere inedite del 2017, ispirate a un capolavoro di Romanino, conservato nella chiesa di Asola e all’altarolo di El Greco, conservato alla Galleria Estense di Modena e realizzato apposta per la mostra.

Veduta-di-istallazione-Antipolvere.-Stefano-Arienti-Galleria-Civica-Modena
Veduta-di-istallazione-Antipolvere.-Stefano-Arienti-Galleria-Civica-Modena

Stefano Arienti (Asola, Mantova, 1961, vive e lavora a Milano) è uno degli artisti italiani più significativi della sua generazione e uno dei più noti in campo internazionale. Proveniente da studi scientifici, intraprende il suo percorso artistico negli anni Ottanta attraverso la frequentazione di figure di spicco della cultura milanese tra cui Corrado Levi, ottenendo rapidamente importanti riconoscimenti da parte della critica.
Il suo lavoro prende le mosse da materiali, oggetti e immagini preesistenti – dai grandi artisti del passato fino alla cultura popolare – compiendo alterazioni di forma e traduzioni che ne modificano il significato in un processo creativo orizzontale e antilineare. Arienti affronta così temi chiave dell’arte contemporanea come la natura e il ruolo dell’immagine e il concetto di originalità.
In anni più recenti si è spesso cimentato nella realizzazione e installazione di opere di grandi dimensioni in spazi di tipo monumentale, ma sempre come esito di un processo conoscitivo dal basso del contesto storico e culturale.
Tra le numerose istituzioni che gli hanno dedicato una mostra personale ricordiamo la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, Isabella Stewart Garden Museum di Boston, il MAXXI di Roma, Museion di Bolzano, MAMbo di Bologna, le Fondazioni Spinola Banna e Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, oltre che alla Biennale di Istanbul, e a prestigiose collettive al Museo Reina Sofia di Madrid, Castello di Rivoli, ICA di Londra, Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne, Villa Manin, Tel Aviv Museum of Art, Palazzo Grassi, MART, Musée d’Art Moderne di Parigi, MoCA di Chicago, MoCA di Cleveland e Power Station of Art di Shanghai.

Stefano Arienti. Antipolvere

a cura di Daniele De Luigi e Serena Goldoni
sede Palazzo Santa Margherita (Sala grande), corso Canalgrande 103, Modena
periodo 25 marzo – 16 luglio 2017
inaugurazione 25 marzo ore 18.00
organizzazione e produzione Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
orari mercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 16.00-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-19.30. Lunedì e martedì chiuso.
ingresso gratuito
informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 – fax +39 059 2032932
www.galleriacivicadimodena.it

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