Print Friendly and PDF

Selvatica, la maestosità della Natura fiorisce nel dialogo tra le Arti

Mark Adlington, Blue Sky Day, olio su tela, 2014, Palazzo Ferrero Mark Adlington, Blue Sky Day, olio su tela, 2014

La maestosità della Natura raccontata in sette mostre di pittura, fotografia e scultura. Selvatica. Arte e Natura in festival, sesta edizione della manifestazione biellese in corso dal 6 maggio al 2 luglio 2017. Un progetto -a cura di Fabrizio Lava e Alessandra Redaelli- che intende ricordare all’essere umano la bellezza del nostro pianeta e la responsabilità che abbiamo nel tutelarlo, attraverso un dialogo tra arti visive contemporanee, ospitate intorno alle sedi di Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e il Museo del Territorio Biellese, coinvolgendo inoltre l’Oasi Zegna dove sarà possibile vivere un’esperienza del tutto peculiare: “Soft Life – Avvolti nelle fibre naturali”.

Palazzo Gromo Losa fa da scenario a tre delle mostre più significative dell’evento. Le sale del palazzo ospitano le pitture di Marzio Tamer con la personale “Natura Metafisica”. Tramite un linguaggio semplice Tamer estrae gli animali dalla realtà per reinserirli in un contesto metafisico attraverso una forma sussurrata e piacevole.

Marzio Tamer, Bee Eater, olio su tela, 2016, Palazzo Gromo Losa
Marzio Tamer, Bee Eater, olio su tela, 2016

Sempre nel Palazzo, a seguire, si incontra la sezione fotografica in cui sono esposte novanta immagini arrivate per il Glanzlichter, uno dei concorsi di fotografia naturalistica più importanti d’Europa.

Nei sontuosi roseti del giardino all’italiana all’interno del Palazzo, invece, sono custodite due sculture suggestive di Stefano Bombardieri portate per l’occasione. Gaia e la Balena è un’imponente installazione in cui una bambina trascina con tutta la sua forza una balena pesante e arenata, espressione di forza dei sogni e allo stesso tempo del peso delle difficoltà che la vita ci presenta. Paesaggio Elefanti, la seconda opera dell’artista, comunica un altro messaggio su cui riflettere: due elefanti compaiono da una quinta invisibile per scomparire subito dopo, un display sul corpo dei due riporta il numero di elefanti rimasti in vita sul pianeta.

Stefano Bombardieri, Gaia e la Balena, 2016, Palazzo Gromo Losa
Stefano Bombardieri, Gaia e la Balena, 2016
Stefano Bombardieri, Paesaggio Elefanti, 2017, Palazzo Gromo Losa
Stefano Bombardieri, Paesaggio Elefanti, 2017

La volontà di focalizzarsi sugli animali in via di estinzione coinvolge anche l’artista Mark Adlington. Il pittore inglese cura a Palazzo Ferrero una sala cosparsa di tele, schizzi e disegni che ritraggono il particolare cavallo Przewalski, mai stato addomesticato, sottospecie selvaggia quasi estinta negli anni Sessanta, poi salvata con una intelligente strategia di ripopolamento. L’allestimento permette di ricostruire l’intero processo creativo dell’artista dallo schizzo all’opera finita. Affascinante è l’ispirazione che Adlington trae dall’arte astratta degli anni Cinquanta per colorare le infinite pose del suo cavallo.

Mark Adlington, Blue Sky Day, olio su tela, 2014, Palazzo Ferrero
Mark Adlington, Blue Sky Day, olio su tela, 2014
Mark Adlington, Schizzi, 2014, Palazzo Ferrero
Mark Adlington, Schizzi, 2014

Sempre a Palazzo Ferrero una seconda esposizione presenta la mostra fotografica “I colori del Bianco” a cura di Marcello Libra, un viaggio di immagini verso i gelidi luoghi del nord, dove il protagonista assoluto è il bianco, emblema di paesaggio pulito e ideale.

Percorrendo la città si trova esposta al Museo del Territorio Biellese una selezione dei lavori realizzati per la prima edizione del Concorso Nazionale di Pittura “Be Natural/Be Wild”, indirizzato ad artisti tra i 18 e i 35 anni, invitati a raccontare la loro idea di natura, oltre agli scatti del concorso fotografico “NORD OVEST NATURAE Photo Contest”.

Le sette mostre principali -dislocate tra Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e Museo del Territorio Biellese- sono accompagnate da diverse esposizioni collaterali, tra cui ad esempio la retrospettiva di Palazzo La Marmora dove i due scultori pistoiesi Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, lavorano insieme il marmo per creare i primordi della natura tra uova a tuttotondo e chiocciole.

Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Primordiale, Palazzo La Marmora, 2017
Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Primordiale, 2017

Altrettanto suggestiva è la personale di Stefano Zagaglia nello Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Viaggiatore appassionato e grande amante della natura, nei suoi dipinti l’artista riesce a restituire la suggestiva bellezza e la dignità degli animali ritratti.

Infine nell’Oasi Zegna è allestita “Soft Life – Avvolti nelle fibre naturali”. La mostra aperta dal 7 maggio al 9 luglio 2017 descrive in modo giocoso il rapporto tra uomo e natura sotto un aspetto più pragmatico. Casa Zegna ha creato una vera e propria Oasi per lavorare le fibre naturali e riadattarle all’uomo, ed espone con Soft Life la varietà dei tessuti naturali Zegna, descrivendo il processo di lavorazione che si nasconde dietro alle vesti indossate.

Soft Life - Avvolti nelle fibre naturali, Oasi Zegna, 2017
Soft Life – Avvolti nelle fibre naturali, Oasi Zegna, 2017

Selvatica è il progetto Wild che svela la bellezza della natura sotto infiniti aspetti e la capacità dell’uomo che ha nel renderla ancora migliore, se vuole. Se si vuole si può.

Informazioni utili

Selvatica. Arte e Natura

Biella, dal 6 maggio – 2 luglio 2017

www.selvaticafestival.net

www.fondazionezegna.org

Commenta con Facebook

leave a reply