“Più che un pittore, Paul Cézanne era la pittura stessa divenuta vita. Non c’era un istante in cui egli vivesse al di fuori di essa: era come se, tra le dita, egli tenesse sempre il suo pennello”. Emile Bernard
Il canto della terra. Sfaccettato e frammentato. Siano mele, pere, arance o maestose San Victoire scultoree immortalate dalla campagna. Provenzale, profumata, bagnata dall’eterna luce del Midì. La Fondation Pierre Gianadda (Martigny, Svizzera) dedica un’ampia retrospettiva a Paul Cézanne (Aix-en-Provence, Francia 1839-1906). Un centinaio di opere che documentano la storia artistica del maestro -dal 16 giugno al 19 novembre 2017- sintesi di colore e volume. Dagli anni Sessanta dell’Ottocento fino agli inizi del secolo scorso, 1906 per l’esattezza (anno di morte del pittore).
Ottanta dipinti e una ventina di lavori su carta (acquerelli e pastelli). L’intera pittura di Paul Cézanne è dedicata a una tematica volontariamente limitata le cui variazioni trovano la loro origine nel suo vivere quotidiano. Il tutto rigorosamente en plein air e con un approccio personale verso i temi affrontati. Dai paesaggi alle nature morte.
Dai primi esperimenti al Jas de Bouffan (la casa di campagna in Provenza di proprietà della famiglia) al paese natale di Aix. Dai dintorni di Marsiglia alla Montagne Sainte-Victoire. La luce rimane sempre protagonista. Negli anni Settanta, accanto a Pissarro, Cézanne dipinge numerosi paesaggi dell’Oise, schiarisce la sua tavolozza, colora le ombre e fa vibrare la luce grazie al colore. Entra in comunione con la natura di cui traspone nelle opere più la percezione che l’impressione.
Tra gli anni Ottanta e i Novanta, lascia il gruppo degli impressionisti e impone una luce più forte che scolpisce la forma. Tocchi di pittura che diventano tratteggi e attribuiscono un ritmo frammentato ai paesaggi e alle nature morte. Cézanne sfida con audacia la prospettiva classica, alza la linea dell’orizzonte e schematizza i suoi soggetti. Nel novembre 1895, Ambroise Vollard organizza a Parigi la prima mostra monografica dedicata a Cèzanne. Nel 1904 il Salon d’Automne dedica al “maestro d’Aix” una sala intera: in esposizione trentatré dipinti.
Cézanne – Le Chant de la terre presenta una cinquantina di paesaggi, una decina di nature morte, una quindicina tra ritratti e figure, senza dimenticare una serie di composizioni di bagnanti sia femminili che maschili. La rassegna si propone come un’occasione per affrontare nel modo migliore il genio senza tempo del padre incontestato della modernità.
Informazioni utili
CÉZANNE – Le Chant de la terre
Fondation Pierre Gianadda, Rue du Forum, 59 1920 Martigny (Suisse)
Dal 16 giugno al 19 novembre 2017
A cura di Daniel Marchesseau
Orari
tutti i giorni con orario continuato delle 9 alle 19
Tel +41 (0)27 7223978 Sito internet : http://www.gianadda.ch/
Ingresso
Adulti CHF 20 € 18,50 senior: CHF 18 € 16,50 famiglie: CHF 42 € 38,00 studenti fino 25 anni: CHF 12 € 11,00 (gruppi: riduzione di 2 CHF / 2 € rispetto ai biglietti interi)