Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557) “torna” nella sua patria adottiva -Bergamo- con l’intero corpus delle opere lauretane direttamente da Loreto. Dal 6 ottobre al 2 novembre 2017 è aperta al pubblico “Lorenzo Lotto. I Capolavori della Santa Casa di Loreto”. Le nove tele lasciano per la prima volta la sede marchigiana del Museo – Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto alla volta dello storico Palazzo del Credito Bergamasco in Largo Porta Nuova di Bergamo.
La mostra, opera della Fondazione Creberg e curata da Simone Facchinetti, è, nelle parole di quest’ultimo, «un’occasione importante per vedere radunate insieme le ultime opere di Lotto. Sono quadri che aprono uno spiraglio sulla vicenda finale del pittore. In qualche modo sono state lette come delle opere “testamento” … Si è sempre scritto che i migliori anni della sua vita Lotto li avrebbe trascorsi a Bergamo. Credo sia interessante conoscere anche il capitolo estremo.»
L’esposizione rappresenta inoltre un importante excursus sulla biografia del pittore veneziano; Lotto è per la città un vero e proprio punto di riferimento, avendo fatto del suo soggiorno a Bergamo –dal 1513 al 1525- uno dei suoi più floridi periodi di produzione. Un numero significativo di opere sono infatti ancora conservate nei loro luoghi nativi, in chiese della città e del territorio e nell’Accademia Carrara.
Tra i nove capolavori in mostra la pala con San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano rappresenta il primo contatto tra il pittore e il santuario marchigiano, a metà Cinquecento. Seguono i quadri andati invenduti alla lotteria organizzata dal pittore ad Ancona nel 1550 (Cristo e l’adultera, Adorazione del Bambino, Sacrificio di Melchisedech e San Michele caccia Lucifero) e quelli eseguiti appositamente per il coro della Basilica (Battesimo di Cristo, Adorazione dei Magi e Presentazione al Tempio). Completa l’esposizione la piccola tela -custodita nello Museo Pontificio pur essendo di proprietà privata– raffigurante il Combattimento tra la Fortezza e la Fortuna infelice.
Mettendo a confronto la produzione bergamasca ancora visibile con quella lauretana in mostra, spiega il direttore della mostra Angelo Piazzoli, si resta stupefatti dalla distanza tecnica e concettuale che intercorre tra le due. «Chi ha ammirato i dipinti luminosi e stupefacenti del periodo bergamasco di Lotto sarà colpito dalla povertà dei mezzi impiegati nei dipinti estremi di Loreto» spiega Angelo Piazzoli, Direttore della mostra. «Vanno visti alla luce di una vita vissuta, errabonda, alla ricerca della verità. Forse è questo l’aspetto che più colpisce degli ultimi di dipinti di Lotto: essi non sono solo strepitose opere d’arte ma corrispondono a un periodo particolare della vita del pittore, crepuscolare e introspettivo, caratterizzato dal declino fisico e dalla povertà.»
Tra le iniziative collaterali all’esposizione di Lorenzo Lotto, nella Sala consiliare del Palazzo Creberg, saranno esposti quattro capolavori di Andrea Previtali appena restaurati nell’ambito del progetto “Grandi Restauri”. Nel Loggiato, invece, sarà possibile ammirare opere in dialogo con i dipinti lotteschi: “L’Ultimo Studio. Meditazioni su Lotto” di Gianriccardo Piccoli.
Informazioni utili
“Lorenzo Lotto. I Capolavori della Santa Casa di Loreto”
Palazzo Storico del Credito Bergamasco – Salone principale, Loggiato e Sala consiliare
Bergamo, Largo Porta Nuova 2
6 ottobre – 2 novembre 2017
Orari:
Da lunedì a venerdì, negli orari di apertura della filiale (8.20 – 13.20 e 14.50 – 15.50)
Sabato 7, 14, 21 e 28 ottobre (14.30 – 19.00) con visite guidate gratuite con inizio alle ore 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30 – 18
Domenica 8, 15, 22 e 29 ottobre (9.30 – 19.00) con visite guidate gratuite con inizio alle ore 9.30 – 10.30 – 11.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30 – 18
Ingresso libero – Catalogo in distribuzione gratuita