Che cosa è la guerra civile? I 68 scatti della giovane fotografa Paola Meloni (Milano, 1988) che raccontano la situazione che sta vivendo la popolazione congolese. Attraverso l’esposizione “BABAMBOMBO / WOW!“, in mostra alla Galleria Silva a Milano, dal 15 ottobre al 19 ottobre 2017, si cercherà di attirare l’attenzione del pubblico milanese.
Paola Meloni, da cinque anni impegnata nel mondo del reportage sociale, racconta la quotidianità della vita del villaggio Tshimbulu, nel Kasai, in Repubblica Democratica del Congo, appena prima dello scoppio della guerra civile. I sorrisi delle donne appena diventate madri e i bambini che giocano con l’acqua. La vita di una popolazione che adesso sta vivendo una delle emergenze umanitarie più gravi nel continente africano.
La mostra raccoglie una selezione delle tante immagini della fotografa milanese. Un anno di scatti che raccontano e ricordano persone, case e luoghi di cui non si sa più nulla. Il progetto si articola su 12 grandi manifesti in cui gruppi di fotografie intitolate a colori si alternano a testi che contestualizzano lo scenario geopolitico, raccontando storie vere e attuali.
L’esposizione si propone come testimonianza di un mondo che oggi non esiste più.
In occasione dell’inaugurazione, sabato 14 ottobre alle 18,30, le voci di quattro esperti si alterneranno sul palco per approfondire i temi suggeriti dalla mostra in un incontro dal titolo “CONGO – Cosa Otteniamo Non Guardando Oltre?”: Aprirà Padre Emmanuel Adili, missionario saveriano; per passare la parola a Giusy Baioni, giornalista; proseguirà Colette Diku, membro di Tam-Tam d’Afrique, e chiuderà John Mpaliza, camminatore e attivista per i diritti umani.
Informazioni utili
BABAMBOMBO / WOW!
Fotografie di Paola Meloni
Galleria Silva – Via Olona 26, Milano
dal 15 al 19 ottobre, ORARI 10,00 – 20,00 (il 19 ottobre sarà aperta dalle 10,00 alle 14,00)
ingresso libero
Conferenza “Cosa Otteniamo Non Guardando Oltre?”
Sabato 14 ottobre, ore 19
Galleria Silva – Via Olona 26, Milano
Con Padre Emmanuel Adili, missionario saveriano; Giusy Baioni, giornalista, Colette Diku, membro di Tam-Tam d’Afrique, e John Mpaliza, camminatore e attivista per i diritti umani
ingresso libero