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Da Sotheby’s Bacon non brilla, ma romba la Ferrari di Schumi

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Dopo la confusione mediatica dell’aggiudicazione record di Leonardo di ieri sera, l’asta di Sotheby’s di oggi non poteva non risentirne in qualche modo. L’atmosfera è stata infatti leggermente più mesta, ma ciò non ha impedito alla maison di raggiungere 310,229,350 dollari, in crescita rispetto ai 276,560,750 dell’omologa vendita del 2016.

Come il da Vinci di ieri, anche Sotheby’s ha deciso di proporre un lotto particolare, che potremmo definire “fuori” tema con l’asta. Se Christie’s ha fatto di un autore del Quattrocento la guest star del catalogo di post war, Sotheby’s ha scelto la Ferrari F2001, chassis no. 211, l’auto da Formula 1 con la quale Michael Schumacher, 7 volte campione del mondo, ha vinto il Grand Prix di Monaco nel 2001. Non è stato uno dei top price, ma è stata una delle aggiudicazioni più sudate. I molti rilanci, partiti da 2.800.000, si sono fermati a un colpo di martello di 6.700.000, che con i diritti diventano 7,504,000$. Gli esperti della maison si aspettavano che quest’auto da collezione superasse i 4 milioni di dollari.

Tornando invece alle opere più “classiche”, il top price della serata è stato per Francis Bacon che però non ha particolarmente brillato. “Three Studies of George Dyer” è stato venduto per 38,614,000, poco più della stima più bassa. Il soggetto ritratto è il suo amante e musa George, che compare in oltre quaranta dipinti di Bacon anche dopo il tragico suicidio del 1971. Ma trittici che lo raffigurano in una scala così intima sono molto rari, sono solo cinque. Fu esposto per un breve periodo subito dopo la sua realizzazione, nel 1967, alla Marlborough Gallery e successivamente non è più comparso in pubblico. Un trittico di Bacon raffigurante Dyer del 1963 è stato venduto da Christie’s lo scorso maggio per 51.767.500 $.

Secondo classificato il monumentale “Mao” di Andy Warhol dipinto nel 1972 e non visibile pubblicamente dal 1974 Era stimato $30/40 milioni ed è stato venduto per 32,404,500 $; terzo posto per Roy Lichtenstein. La sua “Female Head” che rimanda insieme al mondo cubista, surrealista e della Pop art, è stata battuta al doppio della stima, a 24,501,500 $. L’opera fu acquistata da Leo Castelli nel 1977, lo stesso anno in cui venne dipinta. Si trovava nella stessa collezione privata newyorkese da 40 anni.

Al quarto posto in questa classifica con 14,679,200 $ fa capolino un ragno di Louise Bourgeois, “Spider IV”, uno dei più grandi ragni da parete dell’artista, ($10/15 milioni). Solo quinto Basquiat, che ultimamente ci aveva abituati al primo posto sul podio. “Cabra” realizzato dal Picasso Nero nel 1981-82 e messo in vendita da Yoko Ono, è stato venduto per 10,953,500 (stimava $9/12 milioni). Chissà se l’acquirente sarà di nuovo Yusaku Maezawa, il ricco uomo d’affari giapponesi innamorato di Basquiat. Dopo l’acquisto al prezzo record del maggio 2017 di un “Untitled” del 1982 a 110.487.500 $, aveva pubblicato -forse come una sorta di trofeo- una foto con l’opera sul suo profilo Instagram. Quel che è certo, è che nei giorni passati si trovava a New York e che durante l’esposizione un bello scatto  con Basquiat non se lo era fatto mancare…

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Sesto in classifica un italiano: il “Nero Plastica L.A.” di Alberto Burri, uno dei rari esemplari della serie Nero Plastica di grandi dimensioni e tra i capolavori in mostra nella retrospettiva del 2016 al Guggenheim di New York (Alberto Burri: The Trauma of Painting) è stato acquistato dal collezionista Samir Traboulsi per 10,953,500. Esistono solo altri sei esemplari di questa tipologia di Nero Plastica di grandi dimensioni. La colazione a Malibu di David Hockney ha quasi quadruplicato la stima più bassa  con 4,687,550, molto bene anche Jasper Johns, Edward Ruscha, Jean Dubuffet, Philip Guston, David Hammons  e Kenneth Noland.

Oltre all’aggiudicazione della Ferrari, è stata concitata anche quella della giovane Laura Owens. Il suo “UNTITLED” da una stima di 200 mila dollari, è arrivato a  1,755,000 superando il record d’asta precedente di 360.500 $  (del 2016). Performance del tutto simile per Lynette Yiadom-Boakye: “THE HOURS BEHIND YOU” da 250,000 è salito fino a  1,575,000 USD (record precedente: 691.048 $, del 2015)


Contemporary Art – Evening Sale
16 novembre 2017 – New York

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