Print Friendly and PDF

Tre donne per il premio Guerlain 2018 dedicato alle opere su carta

Mamma Andersson, Swan Song II, Ink on paper, 2016 Mamma Andersson, Swan Song II, Ink on paper, 2016
Leiko Ikemura, Face II, Watercolor on paper, 2008
Leiko Ikemura, Face II, Watercolor on paper, 2008

Saranno tre donne a contendersi il “Premio Guerlain 2018”. La fondazione d’arte contemporanea Guerlain annuncerà il vincitore in occasione del Salon du Dessin, a Parigi dal 20 al 26 marzo.

Nella perfetta cornice della fiere d’arte dedicata al mondo della carta, il Salon du Dessin, il premio istituito dalla Fondazione Daniel e Florence Guerlain arriva all’edizione numero 11. La Fondazione dei due coniugi, da sempre grandi appassionati e collezionisti di arte su carta, premierà il miglior disegno contemporaneo. Tre donne, tre generazioni, tre Paesi, tre stili differenti ma ugualmente validi sono giunti alla fase finali del concorso.

Mamma Andersson, Swan Song II, Ink on paper, 2016
Mamma Andersson, Swan Song II, Ink on paper, 2016

Mamma Andersson, nata nel 1962 in Svezia, è abile a tessere storie suggerite, frammenti di vita che lasciano intendere più che dichiarare. Paesaggi e scenari interiori spuntano da toni pallidi e misteriosi, non cade in espressioni lineari ma stimola l’osservatore ad assorbirne l’essenza enigmatica. La pittura nordica, il mondo del cinema e del teatro, sono le fonti da cui le sue sagome sfuggevoli prendono vita.

Leiko Ikemura Foto: © Donata Wenders
Leiko Ikemura Foto: © Donata Wenders

Leiko Ikemura nasce a Tsu (Giappone) nel 1951. Tramite l’utilizzo di mezzi artistici semplici, quasi ingenui, sfrutta la sua arte per evidenziare criticità sociali. Il suo tratto leggero e sfumato porta con sé la carica del movimento femminista, l’attenzione ai problemi ecologici e alle politiche globali. Da una grande apertura verso il mondo ad un’intima analisi del soggetto vivente: morbide figure testimoniano lo studio della natura umana, animale e vegetale.

Juul Kraaier, Untitled, Charcoal on paper, 2012
Juul Kraaier, Untitled, Charcoal on paper, 2012

Juul Kraijer osserva il volto umano, poi si affida al carboncino o alla matita per ricercarne la vera essenza. Nasce ad Assen in Olanda nel 1970, dove cresce la sua passione per l’arte medioevale, orientale e precolombiana. Predilige dunque un disegno non perfetto, ma fortemente evocativo. Poco interessata alla precisione del tratto, cerca di trasportare le linee del volto su un binario trascendentale per indagarne gli aspetti spirituali ed intellettuali.

Una giuria di nove collezionisti, inclusi i coniugi Guerlain, annuncerà il verdetto il 22 marzo al Salon du Dessin. Alla vincitrice spetterà un premio di 15.000 euro e donerà la propria opera ad un museo francese.

Le informazioni complete sul sito ufficiale della fondazione.
Per ulteriori informazioni sul Salon du Dessin, consultare il sito ufficiale della fiera.

Commenta con Facebook

leave a reply

*