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L’impossibile non era Noto: sequestrati falsi di de Chirico e Picasso in mostra in Sicilia

Il "Grande metafisico" in mostra rivelatosi falso Il "Grande metafisico" in mostra rivelatosi falso
Giorgio de Chirico, Il trovatore (autentico), 1917 (particolare) Collezione privata © by SIAE 2015
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4 probabili falsi, 26 opere coinvolte: questi i numeri che certificano che ora L’impossibile è Noto. Titolo profetico per una mostra finita coinvolta nelle indagini dei Carabinieri e che rischia seriamente di passare alla storia in negativo.

L’impossibile è Noto: questo ci raccontava fino a poco fa la mostra (omonima) che raccoglieva nel cuore del barocco siciliano un gruppo di opere realizzate nel ‘900 italiano. Uno scarto cronologico fra l’anima della città e lo spirito della mostra che rendeva l’iniziativa di certo interessante, ma allo stesso tempo suggeriva una diffrazione che un certo sospetto già, forse, poteva insinuarlo. L’impossibile infatti non era ancora conosciuto e, forse, nemmeno immaginabile. Tanto che gli irrazionali presagi sono diventati reali solo ieri, quando 26 opere potenzialmente contraffatte sono state sequestrate dai carabinieri del comando Tutela patrimonio culturale. Tra i Kandinskij e i Picasso sotto accusa, possiamo già confermare la falsità di 4 opere di de Chirico che non risultano confermate dall’archivio della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico: Il Trovatore, 1952, Studio neoclassico, 1950, Il Trovatore, 1952, Il Grande metafisico. Nei giorni in cui a Milano Palazzo Reale inaugura una grande mostra all’artista metafisico, è stata proprio la Fondazione a fare partire la denuncia da cui sono scaturite le indagini.

Il "Grande metafisico" in mostra rivelatosi falso
Il “Grande metafisico” in mostra rivelatosi falso

Doccia fredda per gli organizzatori e il comune, dichiarato parte lesa, che hanno messo in piedi un evento insolito e, anche se generalista, piuttosto audace per il contesto che le ospita (anche se nel 2016 era stata già presentata Andy Warhol è Noto, nel 2017 Chagall e Missoni – Sogno e colore, e nel 2018 Picasso è Noto). All’inaugurazione di agosto aveva partecipato anche il critico Vittorio Sgarbi, che lo scorso 31 agosto ha tenuto una lectio magistralis all’interno del Convitto delle Arti. Forse il coraggio è degenerato però in sconsideratezza, tanto che al numero iniziale di 4 falsi potrebbero aggiungersi anche altre 22 opere finite sotto analisi degli esperti ingaggiati dalla Procura di Siracusa.

Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carra’, Fortunato Depero, Luigi Russolo, Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij, Max Jacob, Hans Richter, Paul Klee, Joan Mirò e Salvador Dalì: questi alcuni dei nomi coinvolti nello scandalo che rischia di protrarsi ben più in là del 10 novembre, data in cui è prevista la chiusura della mostra. Nel registro degli indagati è stata iscritta una persona  per contraffazione di opere d’arte.

*Giorgio de Chirico, Il trovatore (autentico), 1917 (particolare) Collezione privata © by SIAE 2015

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