UNA SOCIETÀ DI PRODUZIONE, PROMOZIONE ED INVESTIMENTO. CON L’ARTE. UN PROGETTO FIRMATO NICOLÒ CARDI
Completo blu scuro, look e piglio da manager navigato nonostante la giovane età, Nicolò Cardi, figlio del gallerista milanese Renato Cardi, pare abbia fatto l’en plain. La sua nuova galleria Cardi Black Box, che verrà inaugurata il 26 febbraio in via di Porta Nuova (la sede è quella della storica galleria paterna) per un pubblico di selezionatissimi ospiti vip, prima ancora di partire nella sua attività espositiva, fa il pieno di nomi importanti della critica e della finanza. Oltre che della politica. La direzione artistica è affidata a Sara Cosulich Canarutto, collaboratrice per anni, a Villa Manin, di Francesco Bonami e con un background professionale maturato all’interno di istituzioni pubbliche, in Italia e all’estero. Tra i soci di maggioranza della società spunta invece un nome su tutti: quello di Barbara Berlusconi. Amica di vecchia data di Nicolò che ha già affiancato, oltre che negli appuntamenti mondani, nell’associazione benefica Milano Young di cui è vice presidente (il presidente è Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, Ministro della Difesa). Già azionista e consigliere Fininvest, per Barbara si tratta del primo investimento fuori dalle aziende di famiglia. Che grazie a lei, inizia a mettere lo zampino anche nel mondo dell’arte. Tra gli altri soci, anche Martina Mondadori. Non c’è da meravigliarsi visto che Cardi si presenta sulla scena nazionale, ed internazionale, come un imprenditore dell’arte e non come un tradizionale gallerista.
“Da evento l’arte, specialmente in tempi difficili per la borsa, può facilmente trasformarsi in redditizia e alternativa forma di investimento, soprattutto quando si hanno l’esperienza sul campo, le conoscenze e la preparazione data dagli studi universitari per lanciarsi in una nuova e stimolante avventura: l’art advisory” dichiarava nel 2006 in un articolo pubblicato su Via Sarfatti 25, il quotidiano della Bocconi (Davide Ripamonti, L’arte del manager, http://www.viasarfatti25.unibocconi.it/notizia.php?idArt=362). “I nostri clienti sono le grandi banche, italiane ma anche svizzere e inglesi”, spiegava Nicolò, “che per conto dei loro clienti comperano opere d’arte. Generalmente si tratta di risparmiatori che investono in arte una parte del loro patrimonio, a noi spetta consigliarli per il meglio, sia relativamente a quali autori privilegiare sia, nell’ambito di uno stesso autore, quali opere scegliere”. Un insieme di variabili, quelle di cui deve tener conto Nicolò Cardi, utili per investire in modo redditizio capitali spesso importanti: “E’ chiaro che essendo nato in questo ambiente sono avvantaggiato, respiro quest’aria da sempre. In più si sono rivelati importanti gli studi in Bocconi, in particolare i corsi di finanza aziendale, che mi hanno dato un’organizzazione mentale, una visione di business fondamentale per portare un’impresa ad avere successo. Sono queste due componenti, l’esperienza sul campo e gli studi, che mi hanno permesso di avviare questa attività”.
Nel prossimo numero di “Style”, il mensile del “Corriere della Sera” (in edicola venerdì) un servizio su Martina Mondadori, Nicolò cardi e Barbara Berlusconi.
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Shirana Shahbazi.
Anteprima giovedì 26 febbraio 2009 ore 10.00/13.00
Inaugurazione (su invito) giovedì 26 febbraio 2009 ore 18.00
27 febbraio – 4 aprile 2009
Ingresso Libero
Cardi Black Box
Corso di Porta Nuova 38
20121 Milano
tel. +39 02 45478189
fax +39 02 45478120
gallery@cardiblackbox.com
www.cardiblackbox.com