Volevo Nascondermi, Elio Germano è Antonio Ligabue nel nuovo film di Giorgio Diritti. Al cinema dal 27 febbraio
In arrivo un nuovo biopic che vede vede protagonista sul grande schermo un artista, Antonio Ligabue, grande pittore naif emiliano famoso per gli animali (tigri, gorilla, leoni e giaguari) che hanno abitato le sue tele e per la sua vita tribolata. Quegli animali predatori rappresentano la ferocia della vita dell’artista segnata dall’abbandono e dalla solitudine.
A dar volto e corpo all’artista è stato chiamato Elio Germano (Il giovane favoloso, Troppa Grazia). Alla regia invece troviamo Giorgio Diritti, responsabile anche della sceneggiatura del film, autore di L’uomo che verrà e Il vento fa il suo giro.
Antonio Ligabue (Toni), figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc”, come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.
Volevo nascondermi, guarda il trailer
https://youtu.be/D5oC_NYpV0s