AMODO, Alleanza Mobilità Dolce, propone delle soluzioni per ripartire per il mondo del turismo e della mobilità dolce. Innovazione e digitalizzazione per viaggi ecosostenibili vicino casa.
Dopo due mesi in quarantena aspettiamo tutti con ansia la fase 2 con la presunta riapertura delle attività. Molti saranno i cambiamenti sopratutto nel mondo della cultura e del turismo. Per molto tempo la distanza di sicurezza dovrà essere rispettata e questo impatterà notevolmente sull’ organizzazione di musei, gallerie, parchi e cammini. Sarà quindi necessario reinventarsi e riorganizzarsi tenendo conto di tutte le precauzioni necessarie.
Il mondo del turismo ha ricevuto un duro colpo a causa dell’emergenza Coronavirus. Un crollo complessivo in tutto il mondo dell’intera filiera: dal sistema di accoglienza, le professioni turistiche, l’editoria di viaggio, artigianato artistico, ristorazione, produzioni di qualità, sistemi museali, fruizione del patrimonio ed attività culturali. Ricade in questo elenco anche la mobilità dolce che include cammini, escursioni e trekking, pedalate in bicicletta, visite a parchi, oasi e piccoli borghi. In questi ultimi anni questo tipo di turismo è riuscito a rinnovarsi e a crescere. A causa di questa crisi, però, rischia che tutti gli sforzi fatti siano nulli e che invece di fare un passo avanti ne faccia due indietro.
Una crisi generale che colpirà il mondo del turismo anche dal punto di vista della mobilità. Si pensa che il traffico urbano aumenterà notevolmente e questo impatterebbe in maniera evidente sul nostro ecosistema che già soffre per un elevato inquinamento. Abbiamo avuto modo di vedere durante il lockdown come la flora e la fauna si sono rimpossessate dei loro spazi e di come siano “esplose” in tutta la loro bellezza. Questo deve far riflettere e mettere in discussione l’attuale sistema insostenibile, promuovendo un modello dove salute, equità, ambiente e lavoro siano in profondo equilibrio tra di loro.
AMODO propone di ripartire reinventandosi. Tutti i ruoli che rientrano i questo settore dovranno collaborare: dalla mobilità pubblica, agli albergatori, i ristoratori, imprese locali e volontari. Bisognerà lavorare per un turismo a sostegno delle attività all’aria aperta, alla mobilità dolce a piedi ed in bicicletta, alla visita dei piccoli borghi, di aree interne poco conosciute, aree rurali e appenniniche. Un turismo ecosostenibile ispirato al green deal europeo.
Una proposta pensata non solo per singoli viaggiatori, ma anche per piccoli gruppi. Bisognerà motivare e incentivare al massimo questo tipo di turismo. Sarà necessario digitalizzarsi per facilitare il controllo dell’afflusso di gente e per semplificare le prenotazioni online.
Ovviamente per rendere tutto ciò possibile sarà necessario concedere agevolazioni e un aiuto economico per tutto il settore. Gli interventi per la mobilità dovranno essere rapidi ed efficaci. Si devono incentivare gli spostamenti in bicicletta e a piedi, o con mezzi come autobus e treni che possano permettere di viaggiare prima di tutto mantenendo le distanze di sicurezza, ma anche dando la possibilità di portare con sé una bici. Si richiederà dunque di ampliare la rete delle piste ciclabili e di migliorare la mappatura, anche digitalizzandola, di sentieri e cammini. Una delle proposte è anche quella di concedere Buoni Vacanza per sostenere la domanda turistica. Bisognerà puntare sopratutto sulle campagne di promozione per pubblicizzare, quanto più possibile, le magnifiche opportunità di viaggio che ci offre il nostro paese.