Dall’interno incornicia il paesaggio, separando il fuori dal dentro, la sfera pubblica da quella privata: un motivo ricorrente nella storia dell’arte. Che ruolo gioca la finestra rispetto alla visione degli artisti sul mondo? Il video di Arte in italiano.
Il lockdown, costringendoci dentro le nostre case 24h/24 per due lunghi mesi, ci ha permesso di posare l’attenzione su dettagli che spesso trascuriamo: tra questi, abbiamo riscoperto il valore della finestra. Un “buco” nel muro che ci ha consentito di rimanere legati al resti del mondo, di prendere una boccata d’aria, di esorcizzare l’isolamento.
Da Antonello da Messina a Rembrandt, nel mondo dell’arte la finestra è stata spesso utilizzata per guidare lo sguardo dell’osservatore sulla tela, o come fonte di luce naturale per gli interni. Nel XIX° secolo è diventata motivo centrale per autori quali C.D. Friedrich o Caillebotte. Più avanti, è dalla finestra della propria abitazione in Borgogna che Niépce ha catturato la prima fotografia celebre della storia dell’arte, presto seguito da Daguerre. Infine, Hitchcock ha basato sulla finestra un intero film, mentre ai giorni nostri non facciamo che aprire finestre sul mondo attraverso Internet.