I am Greta, arriva on demand il documentario su Greta Thunberg, l’icona dell’attivismo ambientale
«Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no».
– Greta Thunberg
I am Greta, il documenrario su Greta Thunberg, avrebbe dovuto uscire al cinema il 2 novembre, ma a causa della (nuova) chiusura dei cinema il film arriverà direttamente on demand su MioCinema, dal 14 novembre.
Presentato alla 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival, il documentario è diretto dal regista svedese Nathan Grossman che ha seguito Greta in ogni sua attività per più di un anno. I am Greta offre un ritratto personale del percorso che ha visto Greta diventare un’attivista ambientale di fama internazionale.
Un documentario per raccontare la storia di Greta Thunberg, l’adolescente attivista per il clima che è diventata l’icona di un movimento globale: a partire dallo sciopero scolastico solitario per una giustizia climatica fuori dal parlamento svedese, il film segue Greta nella sua ascesa alla ribalta e nel suo impatto globale galvanizzante che ha scatenato scioperi scolastici in tutto il mondo. Il film culmina con il suo viaggio nel 2019 in barca a vela nell’Oceano Atlantico per raggiungere New York e parlare all’ONU durante il Summit sul clima.
Nel 2018, Greta Thunberg – quindicenne svedese – ha tenuto uno sciopero nell’orario scolastico fuori dal palazzo del parlamento di Stoccolma. All’inizio era seduta da sola, distribuiva informazioni e rispondeva alle domande dei passanti. Altri hanno iniziato a unirsi a lei, e nel giro di pochi mesi Greta ha dato vita a un movimento mondiale: Fridays For Future.
Girato con il sostegno della famiglia Thunberg, il documentario riprende gli incontri di Greta con i leader dei governi, le sue apparizioni pubbliche e le sue proteste globali. Ma descrive anche la vita di Greta al di fuori dei momenti visibili sui telegiornali di tutto il mondo: la vediamo a casa con la sua famiglia, scrivere discorsi appassionati e cercare di gestire lo stress dei suoi frequenti viaggi, vediamo l’attenzione del pubblico nei suoi confronti, e il percorso che ha compiuto fino a diventare il volto della causa del cambiamento climatico.
Greta, che ha la sindrome di Asperger, riesce a far breccia in chiunque incontra, dai delegati delle Nazioni Unite, a Papa Francesco, ai più grandi nomi di Hollywood, grazie alla sua incrollabile dedizione.
Il padre di Greta, Svante, che viaggia costantemente a suo fianco, è preoccupato per le parole d’odio (e per le minacce di morte) rivolte a lei da esperti, politici e negazionisti del cambiamento climatico. Il film culmina con l’arduo viaggio di due settimane intrapreso da Greta in barca a vela per raggiungere il Summit dell’ONU per il clima, a New York, dove Greta è stata accolta da una folla che gridava il suo nome.