Fondazione Imago Mundi inaugura il nuovo anno con un fitto calendario di attività online rivolto al pubblico dell’arte contemporanea, destinato ad affiancare iniziative, eventi e incontri in presenza, che riprenderanno non appena possibile. Dal lunedì al giovedì, alle 18.30 sull’account Instagram della Fondazione (@fondazioneimagomundi) e su Zoom: ogni giorno un appuntamento diverso, in italiano o in inglese, per coinvolgere gli appassionati d’arte.
Si inizia il 19 gennaio con la rubrica settimanale Parola sospesa, con Nicolas Ballario. Un titolo che richiama la tradizione napoletana del “caffè sospeso”: ogni martedì il curatore intervisterà un artista che lascerà una domanda “sospesa” al successivo, creando così un passaparola, un ideale passaggio di testimone in diretta, un’occasione di libero confronto e riflessioni a ruota libera sullo scenario artistico contemporaneo made in Italy, e non solo.
Fra i protagonisti delle prime puntate Valerio Berruti, Giovanni Ozzola, Silvia Camporesi, Beatrice Pediconi, Marco Lodola, Giulio Zanet, Agostino Arrivabene. Una piazza aperta a tutti, a cui sarà possibile intervenire e porre domande in diretta. Mercoledì 27 gennaio prenderà il via Ibridi. Dialoghi con le arti, serie di conversazioni con artisti, designer, creativi, a cura di Laura Barreca, critica e storica dell’arte contemporanea e direttrice del Mudac e del Museo Civico di Castelbuono. Tra i primi ospiti, Pietro Ruffo e Marinella Senatore.
Con Reloading The Collection, in diretta ogni giovedì, Fondazione Imago Mundi percorrerà i capitoli di Imago Mundi Collection
illustrando il lavoro degli artisti che vi hanno contribuito, e invitando nuovi talenti. Tra i primi a raccontare i propri progetti, Stefano Cagol (14 gennaio), Jelili Atiku, da Lagos, e Ibrahim Mahama, dal Ghana, tra i massimi esponenti dell’arte africana. Sulla piattaforma Zoom, ogni lunedì dal 25 gennaio, un programma di lezioni di arte contemporanea aperte a tutti a cura di Chiara Pirozzi, docente e curatrice. Si parte con Art&Adv, tre approfondimenti sul rapporto tra arte e pubblicità (iscrizioni tramite Eventbrite a questo link: https://bit.ly/3oIETm8).
Infine ArtDoc, incontri con registi e videomaker che hanno raccontato l’arte e gli artisti attraverso il documentario. I primi ospiti sono Simone Manetti, autore di “Sono innamorato di Pippa Bacca”, Marco Proserpio, regista de “L’uomo che rubò Banksy” e il fotografo inglese Giles Duley, coprotagonista di “Shame and Soul” di Marco Pavan.