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La Galleria Nazionale dell’Umbria ospite d’onore all’Ermitage di San Pietroburgo

Arnolfo di Cambio Assetata, elemento della fontana degli Assetati, 1277-1281
Arnolfo di Cambio Assetata, elemento della fontana degli Assetati, 1277-1281

Arnolfo di Cambio, Duccio di Boninsegna, Taddeo di Bartolo, Gentile da Fabriano e altri. Fino al 22 agosto 2021, quaranta capolavori conservati dal museo perugino si trasferiscono tra le sale di una delle più importanti istituzioni culturali al mondo.

Il Museo statale Ermitage di San Pietroburgo ospita Arts of the Middle Ages. Masterpieces from the Galleria Nazionale dell’Umbria. La mostra è curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e da Veruska Picchiarelli, conservatrice del dipartimento di arte medievale del museo, con la collaborazione di Zoya Vladimirovna Kuptsova del Dipartimento di Arte Europea Occidentale dell’Ermitage. In scena, circa quaranta opere conservate dal museo perugino, scelte tra dipinti, sculture e oreficerie di area centro-italiana (umbre, toscane e marchigiane) datate tra la fine del Duecento e i primi decenni del Quattrocento.

Maestro di San Francesco Deposizione, elemento del dossale di San Francesco al Prato, 1272

Tra queste figurano alcuni capolavori di artisti quali il Maestro di San Francesco, Arnolfo di Cambio, Vigoroso da Siena, Duccio di Boninsegna, Giovanni Baronzio oltre a Taddeo di Bartolo, Iacopo Salimbeni e Gentile da Fabriano, raffinatissimi cantori di quell’‘Autunno del Medioevo’ che si preparava ad accogliere le innovazioni del Rinascimento.

Il percorso si compone inoltre di oggetti di natura religiosa, dalla croce processionale al dossale, dal polittico al tabernacolo per la devozione domestica, particolarmente rappresentativi della spiritualità dell’epoca. A questi si affiancano esempi di preziosi manufatti in uso nella società cortese, come la valva di scatola per specchio in avorio o il gemellion, un bacile per la pulizia delle mani presente sulle tavole, ornati da scene galanti che rievocano la raffinatezza di quel mondo.

La rassegna rende conto anche delle commissioni civiche per la città di Perugia, il racconto delle quali è restituito da elementi scultorei concepiti per la decorazione di opere di destinazione pubblica, come la fontana in pedis platee di Arnolfo di Cambio e il portale del Palazzo dei Priori.

Jacopo di Mino del Pellicciaio, Trittico a sportelli con lo sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria, 1355-1360 ca

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