Dopo la Piramide di Vetro, ora è il momento della fluttuante e dorata copertura di vetro e acciaio: apre le porte al pubblico la struttura disegnata dall’architetto italiano Mario Bellini con il francese Rudy Riciotti che ospita il nuovo dipartimento di Arti Islamiche. Le 18 mila opere realizzate tra il VII e il XIX secolo di proprietà del museo trovano spazio all’interno dell’architettura sospesa, che come una nuvola galleggia nella settecentesca Corte Visconti.
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