Sono 140 le gallerie partecipanti alle diverse sezioni della fiera. 21 musei e le fondazioni di tutta Italia partecipano al progetto Level 0
Alla fiera c’è fermento. Rubiamo l’attacco di una celebre canzone di Pippo Franco per trasmettervi le prime impressioni avute dalla giornata inaugurale di ArtVerona. La 16° edizione della fiera d’arte Moderna e Contemporanea che si tiene fino a domenica 17 ottobre presso il polo fieristico di Verona, diretta da Stafano Raimondi. E dove il pubblico è accolto dallo spettacolare tappeto di quasi 500 metri quadrati Stop by appositamente realizzato da Paola Pivi in partnership con Aquafil, uno dei principali attori in Italia e nel mondo nella produzione di fibre sintetiche da materiale di riciclo.
Sono 140 le gallerie partecipanti alle diverse sezioni della fiera: accanto alla Main Section, cuore della fiera, e alle sezioni Next e Solo, dedicate alla ricerca e sperimentazione, sono presenti le novità Evolution, rivolta alle nuove tecnologie, Introduction, curata da Giacinto Di Pietrantonio, in cui le principali gallerie storiche italiane introducono gallerie di nuova generazione, Pages a cura di Ginevra Bria, dedicata ai magazine e dell’editoria d’arte e Lab1, a cura di Giulia Floris, che presenta sette residenze d’artista in dialogo con altrettanti spazi indipendenti.
Sono ben 21 i musei e le fondazioni di tutta Italia che partecipano al progetto Level 0 per valorizzare il lavoro degli artisti. Tante le nuove adesioni come, per esempio, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il Parco Archeologico del Colosseo di Roma e la Fondazione Pino Pascali di Polignano. Parlavamo di fermento: e questo nella giornata inaugurale era possibile coglierlo prevalentemente nel settore del contemporaneo stretto. Che il foltissimo pubblico sembrava prediligere rispetto al settore del “moderno”, comunque ricco di prestigiosissime proposte. Ecco comunque una galleria di immagini…