Le opere di Sabrina Mezzaqui – allestite negli spazi di Roma della Galleria Continua presso lo storico Hotel The St. Regis – danno forma e nuova vita alla parola della poetessa Elisa Biagini attraverso il ruolo salvifico di un simbolico ramo
Il nuovo progetto espositivo di Sabrina Mezzaqui
Quante immagini sanno evocare le parole e quanta poesia ritroviamo nell’arte? Non è un gioco di parole ma solo una riflessione sulla fluidità dei diversi linguaggi che solo la nostra continua necessità di “catalogazione” divide in diverse categorie. Una continuità che sembra il tema centrale del nuovo progetto espositivo di Sabrina Mezzaqui (Bologna, 1964) presentato da Galleria Continua presso lo storico Hotel The St.Regis di Roma.
Già il titolo della mostra, “c’è qui nell’aria la parola-ramo“, introduce il visitatore in una sorta di dimensione sospesa tra arte e poesia che si sviluppa intorno al dialogo tra l’artista e la poetessa Elisa Biagini. Reso ancora più leggero, quasi evanescente, dalla voce della poetessa che declama i propri versi, all’inizio del percorso espositivo.
La parola di Elisa Biagini prende forma attraverso le opere di Sabrina Mezzaqui
Le opere in mostra danno forma alle parole ai versi di Elisa Biagini che fanno parte di una raccolta di dialoghi immaginari dei due grandi autori Emily Dickinson e Paul Celan. Se da un lato rendono visivamente percettibili le parole, dall’altra, creano nuovi scenari amplificati dagli spazi vuoti del contesto espositivo. Generando nuovi significati e di conseguenza, nuovi percorsi narrativi.
La parola poetica, autentica, salda, diventa un ramo cui aggrapparsi per non scivolar via.
Rami di carta
Tutta la mostra ruota intorno alla parola-ramo. Come i Rami di carta che generano la decorativa fioritura di una parete. Realizzati durante una residenza a Lo Scompiglio – Lucca nel 2019 sul tema ‘Della morte e del morire’, hanno al tempo stesso una forte valenza concettuale legata a quella manualità lenta e ripetitiva che rappresenta un modus operandi dell’artista. Una sorta di autodisciplina che diventa meditazione trascendentale.
Come spiega la nota curatoriale: “I lavori di Sabrina sono la materializzazione dello scorrere del tempo, rappresentato dal senso del fare manuale, nella ripetizione per ore di lenti gesti semplici. Osservando le opere in mostra, chi ne conosca il resto della produzione, ritrova facilmente degli elementi noti, delle caratteristiche comuni ad altri lavori, riconducibili ad un metodo artistico che è allo stesso tempo una scelta di vita”.
Opere di carta che con la loro leggerezza non sfidano il tempo ma accolgono il suo scorrere legato alla inevitabile labilità di ogni costruzione, di ogni delicata fioritura.
Rami di bronzo
Anche se, con le sue infinite potenzialità espressive legate alla parola, la carta rappresenta il medium privilegiato nelle opere della Mezzaqui, l’artista ha sperimentato, fin dall’inizio del suo percorso artistico, diverse tecniche e diversi materiali, spesso utilizzati contemporaneamente all’interno di una stessa opera. Le tecniche esecutive che la Mezzaqui sceglie per le opere qui prese in considerazione prevedono il recupero di materiali artigianali come la carta ed il bronzo.
Proprio rami di bronzo sembrano spuntare dal muro – quasi a sottolineare questa capacità dell’artista di dare forma alla parola – sui quali si posano degli uccellini. Una sorta di installazione continua tra l’interno del percorso espositivo e l’esterno degli alberi reali su cui affacciano le finestre della galleria. In un flusso continuo dove si perdono i confini della mente e si esalta il ruolo taumaturgico della parola attraverso un ramo salvifico.
Informazioni
SABRINA MEZZAQUI
C’è qui nell’aria la parola-ramo
Con ELISA BIAGINI
The St. Regis Rome, Via Vittorio E. Orlando 3
Fino all’11 dicembre 2021, dal martedì al sabato 11.00 – 19.00 solo su appuntamento
Per garantire la massima sicurezza è necessario prenotare la vostra visita alla mostra: roma@galleriacontinua.com.
È necessario esibire il Green Pass all’ingresso