Dal 20 aprile al 9 ottobre 2022, in concomitanza con la prossima Biennale di Venezia, le Gallerie dell’Accademia di Venezia dedicano una straordinaria mostra ad Anish Kapoor. Inizialmente programmata per il 2021 e successivamente slittata causa Covid, l’esposizione è una delle più attese dell’anno.
La prossima Biennale di Venezia si avvicina e con essa arrivano i primi grandi annunci. Nel crogiolo di mostre e iniziative che attendono la primavera lagunare spicca la retrospettiva dedicata dalle Gallerie dell’Accademia a uno degli artisti internazionali più conosciuti e apprezzati: Anish Kapoor.
L’esposizione va a concentrarsi sugli aspetti più noti dell’attività scultorea di Kapoor, ai quali si affianca un nuovo corpo di lavori inediti. Per la prima volta vengono infatti esposte le nuove opere realizzate dall’artista sfruttando la la nanotecnologia del carbonio, così come i recenti dipinti e le sculture che testimoniano la vitalità e la spinta visionaria dell’attuale produzione artistica di Kapoor. Si tratte dei lavori realizzati con il Vantablack, lo speciale pigmento nero che assorbe fino al il 99,96 per cento di luce. Il risultato sono opere di cui non è possibile percepire la profondità, e quindi la differenza tra pieno e vuoto, tutti temi ricorrenti nella ricerca di Kapoor.
È un grande onore essere invitato a confrontarmi con le collezioni delle Gallerie dell’Accademia di Venezia; forse una delle più belle collezioni di pittura classica di tutto il mondo. Tutta l’arte deve sempre confrontarsi con ciò che è accaduto prima. Le Gallerie dell’Accademia rappresentano una sfida meravigliosa e stupefacente. Sento un profondo legame con Venezia, è l’architettura e la sua vocazione per l’arte contemporanea.
Anish Kapoor
Il percorso espositivo si arricchisce inoltre di una seconda e prestigiosa sede: lo storico Palazzo Manfrin, nel sestiere Cannaregio di Venezia, alla cui collezione originariamente apparteneva un nucleo significativo di capolavori oggi esposti all’interno del Museo. Oggi il palazzo è la sede della Anish Kapoor Foundation.
Tra queste La Tempesta e La Vecchia di Giorgione, oltre a opere di grande qualità come il San Giorgio di Andrea Mantegna e il Ritratto di giovane uomo di Hans Memling, la Madonna in trono con il Bambino e un devoto di Nicolò di Pietro, I Santi Paolo e Antonio eremiti di Girolamo Savoldo, San Pietro e San Giovani Battista di Alessandro Bonvicino, detto Moretto.
Biografia
Anish Kapoor è considerato uno degli artisti più influenti di oggi. Nato a Mumbai, in India, nel 1954, ora vive e lavora a Londra. Le sue opere sono esposte nelle più importanti collezioni permanenti e nei musei di tutto il mondo, dal Museum of Modern Art di New York alla Tate di Londra; alla Fondazione Prada di Milano; ai Musei Guggenheim di Venezia, Bilbao e Abu Dhabi. Recenti mostre personali si sono tenute alla Modern Art, Oxford (2021); Houghton Hall, Norfolk (2020); Pinakothek der Moderne, a Monaco, in Germania (2020); al Central Academy of Fine Arts Museum and Imperial Ancestral Temple di Pechino (2019); Fundación Proa, Buenos Aires (2019); Serralves, Museu de Arte Contemorânea, di Porto, Portogallo (2018); University Museum of Contemporary Art (MUAC), in Messico (2016); Château de Versailles, in Francia (2015); Jewish Museum and Tolerance Center, di Mosca (2015); Gropius Bau, a Berlino (2013); Sakıp Sabancı Müzesi, a Istanbul (2013); Museum of Contemporary Art, a Sydney (2012).
Anish Kapoor ha rappresentato la Gran Bretagna alla 44a Biennale di Venezia nel 1990, dove ha ricevuto il Premio Duemila. Nel 1991 ha vinto il Premio Turner e ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui il Praemium Imperiale nel 2011 e Padma Bhushan nel 2012. È stato insignito del riconoscimento di Commander of the Order of the British Empire nel 2003 e del titolo del Knighthood nel 2013 per il suo contributo nelle arti visive. Noto anche per le sue opere architettoniche, i progetti pubblici che ha realizzato comprendono, tra gli altri: Cloud Gate (2004), Millennium Park, Chicago, USA; Leviathan (2011) esposto a Monumenta 2011, Parigi; Orbit (2012), Queen Elizabeth Olympic Park, Londra; Ark Nova, una sala da concerto gonfiabile creata per il Festival di Lucerna, Giappone (2013-) e Descension, (2014) recentemente installata a Brooklyn Bridge Park, New York, USA (2017).
La mostra è curata da Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum di Amsterdam.