La Libreria Corraini 121+ di Milano presenta Super Spectrum, mostra dedicata all’arte piena di colori, casualità e contraddizioni di Daniel Eatock.
Inizia con le idee, abbraccia il caso, celebra la coincidenza, elimina gli elementi superflui, sovverti le aspettative, fidati del processo, racconta la verità.
Questa frase di Daniel Eatock pare perfetta per introdurre la sua pratica artistica, la quale racchiude tutti gli elementi sopracitati. O quantomeno questi compaiono tra le opere che la Libreria Corraini 121+ espone nel contesto della mostra Super Spectrum.
Infatti per realizzare le opere, create appositamente per la mostra, il grafico e artista inglese gioca e reinventa gli strumenti tradizionali della pittura e del disegno: i pennarelli vengono abbandonati sulla carta, le tempere vengono spremute e stirate con un rullo, le risme di carta assorbono interi spettri di colore.
Le opere di Daniel Eatock sono una celebrazione, a spettro completo, del processo di trasferimento del colore dalla penna al foglio bianco. Metodo e materiali sono una sua passione da quando era studente al Royal College of Art e guardava i segni consequenziali che i pennarelli “Magic Markers” lasciavano sulle carte utilizzate dal padre nel suo studio di design. Questi segni sono per Eatock quasi magici, tanto che da allora lavora rimuovendo le sue mani dal processo e lasciando che il colore faccia il suo lavoro, da solo, come in riposta a un “abracadabra”.
Scrive Eatock in merito alla sua pratica artistica: “Abbraccio contraddizioni e dilemmi. Mi piacciono le zone grigie, gli ossimori e la sensazione di cadere all’indietro. Il mio colore preferito è il viola che si trova in una bolla di sapone. Preferisco scambiare cose piuttosto che usare denaro. Cerco nella vita di tutti i giorni allineamenti, paradossi, circostanze casuali, loop, impossibilità e ingegno. Spesso cambio idea e torno al punto di partenza”.