Tracey Emin, artista tra le più note degli Young British Artist e candidata al Turner Prize, annuncia l’apertura di una scuola d’arte e di un museo nella sua città natale: Margate, in Inghilterra.
Il programma è di realizzare la scuola, intitolata TKE Studios (Tracey Karima Emin, il suo nome completo), in un ex stabilimento balneare; un ex obitorio, situata nello stesso complesso, sarebbe invece destinato al museo. La struttura si troverebbe così vicino al suo studio, un ex tipografia di 2700 metri quadrati.
Rette accessibili, 30 studi d’artista a disposizione e “costante rigore intellettuale“. Ovvero impegno sul lavoro, niente fumo, niente musica ad alto volume. Questo il piano di Tracey Emin per la nascita e la crescita della scuola di Margate, rivoluzionaria. Gli studenti dovranno lavorare sodo ed esporre ciclicamente le loro opere così che l’artista possa controllarne i progressi. L’ex obitorio sarà invece convertito in un piccolo museo che ospiterà una collezione delle sue opere.
Negli ultimi anni, l’artista britannica ha reso pubblica la sua battaglia contro il cancro, che l’ha già costretta a un’isterectomia. Da che ha ricevuto la terribile diagnosi, Tracey Emin si è concentrata sempre più sulla conservazione della sua eredità. Tanto che a settembre Emin ha annunciato l’intenzione di trasformare il suo studio in un museo che ospiterà un archivio di 30.000 fotografie e 2.500 opere su carta. Emin prevede inoltre anche di lanciare un programma di residenza d’artista in un’altra località a Margate, nella speranza di attirare artisti in città. Un tentativo di invertire la rotta di una cittadina a lungo afflitta da un alto tasso di povertà e dallo scarso appeal.