Il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha annunciato che il gruppo scultoreo noto come “Poeta seduto e Sirene” tornerà in Italia a settembre
Il gruppo di figure in terracotta a grandezza naturale, noto anche come Orfeo e le sirene, rientrerà nel nostro Paese insieme ad altri quattro oggetti per i quali non è ancora stata definita una data di rientro. Il Museo sta collaborando con il Ministero della Cultura italiano per organizzare anche questa restituzione.
La politica del Getty prevede di restituire gli oggetti al loro Paese di origine quando informazioni affidabili indicano che sono stati rubati o scavati illegalmente. Così il museo di Los Angeles ha rimosso queste sculture dall’esposizione pubblica e le sta preparando per il trasporto a Roma, dove entreranno a far parte di raccolte che saranno designate dal Ministero della Cultura italiano.
«Grazie alle informazioni fornite da Matthew Bogdanos e dall’Unità per il traffico di antichità dell’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan che indicano lo scavo illegale di Orfeo e delle sirene, abbiamo deciso che questi oggetti dovrebbero essere restituiti», hanno affermato i direttori Timothy Potts, Maria Hummer-Tuttle e Robert Tuttle.
L’estrema fragilità di Orfeo e delle sirene richiede attrezzature e procedure su misura, un’area di competenza in cui il Getty ha una vasta esperienza.
Ricerche recenti del Getty e di studiosi indipendenti hanno stabilito che andranno restituite anche una colossale testa marmorea di una divinità del II secolo d.C.; uno stampo in pietra del II secolo d.C. per la fusione di pendenti; un dipinto a olio intitolato “Oracolo a Delfi”, 1881, di Camillo Miola; e un thymiaterion in bronzo etrusco del IV secolo a.C.
I primi tre di questi oggetti furono acquisiti da J. Paul Getty e dal Getty Museum negli anni ’70; il quarto nel 1996. Nessuno di questi è stato esposto al pubblico negli ultimi anni.