Giovanni Boldini, (Ferrara 1842 – Parigi 1931), Ritratto di Fattori nel suo studio, 1866-1867, olio su tavola, 13 x 24 cm, Collezione Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia – Milano, Crediti fotografici: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Paolo Vandrasch, Milano
Intesa Sanpaolo propone presso il suo museo delle Gallerie d’Italia di Milano dal 18 novembre 2022 al 26 marzo 2023 la mostra “Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild” a cura di Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.
La mostra, realizzata in partnership con la Alte Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin e con i Musei del Bargello, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano, presenta oltre 120 opere di diverse epoche provenienti da prestigiosi musei internazionali come National Gallery di Londra, Musée du Louvre di Parigi, Albertina di Vienna, Staatliche Museen di Berlino e The Morgan Library & Museum di New York. In mostra autori come Verrocchio, Michelangelo, Bronzino, Caravaggio, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez, e un inedito di Giorgio Morandi.
Angelika Kauffmann, Ritratto del conte Josef Johann von Fries con il Teseo vincitore del Minotauro di Canova, 1787, olio su tela, 128,50 x 102,50 cm, Vienna, Museen der Stadt (Inv. 56406), credito: Wien Museum
Molti dei maggiori mecenati, collezionisti e filantropi di tutti i tempi sono stati dei grandi banchieri che hanno voluto consacrare la loro ascesa. Per loro mecenatismo artistico e collezionismo appaiono strumenti strategici di rappresentazione e di affermazione sociale o meglio un esempio eloquente della sapiente trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico. In Italia, Cosimo e Lorenzo de’ Medici, le famiglie Giustiniani e Torlonia, Enrico Mylius, nell’area mitteleuropea, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, Nathaniel Mayer Rothschild, in America John Pierpont Morgan:attraverso i loro ritratti, le testimonianze della loro eccezionale vicenda biografica, spesso ricca di importanti iniziative umanitarie, e soprattutto grazie ad opere d’arte esemplari delle loro raccolte sarà possibile rievocare la loro figura e le scelte collezionistiche.
Una speciale sezione ricorderà la luminosa figura di Raffaele Mattioli, banchiere “umanista”, protagonista della rinascita economica e culturale nell’Italia del difficile dopoguerra. Grande ammiratore di Giacomo Manzù, Giorgio Morandi e Renato Guttuso, le sue prestigiose acquisizioni per la Banca Commerciale Italiana (Comit), poi confluita in quello che oggi è il Gruppo Intesa Sanpaolo, e il suo impegno nella grande editoria hanno costituito uno straordinario esempio, a cui il “Progetto Cultura”, il programma pluriennale delle iniziative culturali della banca, dà continuità e conferma.