Mercoledì 12 ottobre La7 dedica la serata al legame di Napoleone con l’Italia e al museo del Louvre. Alle 21.15 va in onda la quinta puntata del nuovo programma di Aldo Cazzullo Una giornata particolare, con l’episodio dal titolo “Napoleone, fuga dall’Elba”; di seguito, La7 trasmette il documentario francese Louvre: un museo faraonico.
Dopo aver affrontato le “giornate particolari” legate alle figure di Mussolini, Giulio Cesare, San Francesco e Artemisia Gentileschi, la squadra di Cazzullo racconta le ore che precedono la fuga di Napoleone dall’esilio nell’isola d’Elba.
Napoleone e l’Italia
Un gesto con il quale l’imperatore si accingeva a riprendere il potere in patria, ma che nel programma è il pretesto per raccontare la sua passione per il nostro paese: dal legame con Milano, dove Napoleone diede l’impulso all’apertura della Pinacoteca di Brera e si incoronò re d’Italia, al francese parlato con l’accento italiano, in quanto nacque da genitori liguri in Corsica, l’isola che divenne francese solo un anno dopo la sua nascita. La prossima settimana, mercoledì 19 ottobre, Una giornata particolare si concluderà, con l’ultima puntata dedicata all’abiura di Galileo Galilei.
Di seguito, alle 23.45, va in onda su La7 il documentario Louvre: un museo faraonico, di Pauline Legrande. Con più di 40mila opere disposte lungo chilometri di corridoi e sale, il Louvre è lo spazio espositivo più imponente d’Europa. Ma non è sempre stato così; le radici architettoniche dell’edificio affondano nel Medioevo, quando in questo luogo di Parigi sorgeva una fortezza difensiva, poi trasformata in castello e, nei secoli successivi, in un palazzo reale sempre più vasto e rappresentativo della potenza francese. Fino all’apertura del museo del Louvre, nel 1793, e agli ampliamenti dell’ultimo scorcio del secolo scorso, con la costruzione della piramide-ingresso progettata dall’architetto cinese Ieoh Ming Pei e ispirata alla piramide di Cheope. Il documentario ripercorre, con gli interventi di architetti francesi e internazionali, l’evoluzione dell’edificio e del museo nel corso di 800 anni.