Una selezione per immagini dei migliori stand della fiera di Torino, che cambia sede ma mantiene altissimi standard qualitativi
“Quest’anno Flashback taglia un importante traguardo: la decima edizione della fiera coincide anche con una nuova ed emozionante avventura, quella di Flashback Habitat”. Così Stefania Poddighe, direttrice della fiera insieme a Ginevra Pucci, presenta la X edizione di Flashback a Torino. E introduce una grande novità di questo 2022: la nuova sede, Flashback Habitat, spazio di 20.000 mq in Corso Giovanni Lanza attualmente in disuso immerso in una grande area verde. Sui tre piani dell’edificio si dipana l’offerta, che conferma lo spessore dell’evento nell’ambito delle avanguardie storiche e degli artisti ormai storicizzati da critica e mercato.
Abbiamo fatto un primo giro rapido, per cogliere qualche sensazione di carattere generale. Il livello è sempre molto alto, con stand che non esitiamo a definire di carattere museale. Qui ve ne segnaliamo una diecina, ma è il complesso dell’offerta che fa decisamente apprezzato. La Galleria Russo di Roma si pavoneggia con Medardo Rosso, Adolfo Wildt e uno straordinario Guttuso del 1947, pre-realista. Non è da meno Gracis di Milano, con preziosi pezzi di Balla, Casorati, e un Sironi monumentale degno di grandi istituzioni. Da non perdere lo stand di Beatrice Burati Anderson, che valorizza un personaggio centrale nelle dinamiche artistiche ma un po’ in ombra come Pilade Bertieri. Elegantissimo l’allestimento monografico su Emilio Vedova proposto dalla Galleria dello Scudo di Verona. Il resto lo deleghiamo alle immagini…