Più ordinata, più ariosa, più curata: sono tante le voci che si sono ricorse durante la preview di Arte Fiera 2023, e anche se domenica è ancora lontana la “rimonta” della kermesse nel gradimento degli addetti ai lavori è più che tangibile
Arte Fiera ritorna in sella, e su questo non ci piove. Già dalle prime ore di preview, ieri, 2 febbraio, il clima nei padiglioni 25 e 26, “i ritrovati padiglioni tradizionali della fiera”, come in tanti li hanno descritti, l’atmosfera è stata ben diversa dall’ultima edizione di maggio 2022, posticipata all’epoca per emergenza covid e accaduta in concomitanza con altre due fiere che ne avevano pregiudicato i servizi agli espositori, principalmente.
Così, ArteFiera 2023, torna non solo nel suo luogo d’origine, ma precisa e ben organizzata, con una qualità di fruizione decisamente migliorata e stand di buona qualità – seppur tutti assolutissimamente prudenti nelle scelte – di cui vi abbiamo già raccontato nella nostra anteprima.
In effetti, tutto è ben più chiaro e delineato: tre corridoi per il settore del contemporaneo, nel padiglione 25; tre per il moderno, nel 26.
Una chiara sezione dedicata alla pittura, curata da Davide Ferri, e poi le otto realtà che offrono i Multipli, oltre al settore Fotografia; sezioni i cui gli stand figurano ben chiari nell’orientamento non solo della “topografia” della fiera, ma anche nella scelta delle opere esposte.
Gli spazi appaiono sicuramente più fruibili e il pubblico, contrariamente a quello che era successo nelle ultime edizioni, completa il percorso senza tralasciare le aree “lontane” dall’ingresso. La logistica, insomma, stavolta è promossa.
Decisamente presto per parlare di numeri, ma di certo la soddisfazione dei galleristi partecipanti è tangibile, tra chi afferma che poco importa se si veda o meno: l’importante è essere dentro una manifestazione di qualità.
Però, visto che la qualità paga, è stato chiaro sin da subito che quest’anno anche gli affari non si sono fatti attendere: seppur con cautela molti galleristi si sono dichiarati ben soddisfatti del volume di vendite della giornata, e sono stati molti i professionisti avvistati aggirarsi tra gli stand dei colleghi in una nuova avanscoperta di Arte Fiera: se per prudenza, dopo i problemi dello scorso anno, in questo 2023 diversi addetti ai lavori hanno scelto di prendersi una edizione di riflessione, già abbiamo ascoltato le intenzioni di ritornare ad “applicare” per partecipare il prossimo gennaio.
Così, la fiera dove una volta si spendeva la propria tredicesima (chissà se per certi versi è ancora vera questa teoria, espressa da uno dei più grandi collezionisti italiani) sembra rimettersi in sesto sotto la benedizione di un inaspettato cielo primaverile. Chi vivrà, vedrà.