SPECIALE ARTSLIFE FRIEZE WEEK 2023
Prosegue il nostro speciale nei meandri della Frieze Week 2023, la settimana d’arte per eccellenza di Londra. Solo pioggia nella City in questo fine settimana di ottobre costellato da una sensibile e oramai acclamata “correzione” del mercato dell’arte, un logico aggiustamento dei prezzi. Più ombre che luci nella “serata” l’altro ieri di Sotheby’s, qua il nostro report, mentre ieri notte Christie’s ha doppiato la rivale con quasi 100 milione di totalizzo globale – qua il report. Doppia tornata di incanti comunque freddina. Fuori una pioggia incessante, dentro le sale delle aste quasi gelo. A qualche centinaia di metri intanto, direzione nord, sopra la chic Marylebone, continuava lo show dei due poli gravitazionali della settimana. Frieze London, alla sua ventesima edizione, e Frieze Masters, la sorella più giovane e più “antica”.
Per entrambe le kermesse, grandissima affluenza fin dalla apertura mercoledì mattina, ma vendite sotto del 20% a Masters e oltre il 30% a London. Qualità medio alta per Frieze Masters, ma sottotono rispetto alle scorse uscite. Stand meno luna park e più curati per London, più concretezza e meno follie. Trasversale la scelta di contenere i prezzi del 10-15 %, manifesta la separazione sempre più marcata di Londra dal contesto europeo. Londra modello Hong Kong. Si sta venendo a creare una sorta di bolla extra vecchio continente, con tutte -di conseguenza- le sue logiche e dinamiche. La guerra freschissima in Israele complica di molto le cose, per non parlare di crack e recessioni mondiali, i beni rifugio sono la eterna soluzione in questo caso, ma tiene ancora qualche speculazione ultra-contemporanea destinata prima o poi a scoppiare – si veda le ultime aste. La situazione economica generale (a parte gli USA) è seria, ma il mercato dell’arte -spesso- vive di vita propria. Se il prezzo è giusto e la qualità è buona si vende sempre e comunque.
Dopo l’uggiosa settimana di Londra, fra pochi giorni tocca a Parigi. Oggi le prime mega inaugurazioni sulla Senna con le nuove mega sedi di Hauser e Mendes Wood. Poi tocca ai cocktail party di Sotheby’s e Christie’s. Poi all’attesissima seconda edizione di Paris + e le aste. Fra meno di una settimana sapremo come sta davvero il mercato dell’arte mondiale. Au revoir.
Tornando in fiera, ecco le 10 cose assolutamente da non perdere quest’anno a Frieze London 2023
Danielle Mckinney da Marianne Boeksy
Sophie von Hellermann da Pilar Corrias
Tutto Victoria Miro
Nel bene e nel male (soprattutto), l’ultima infiorata da 500 mila a 1 milione di Damien Hirst
Eddie Martinez, Studio Wall Redux, da Timothy Taylor
Seventeen, l’esercito di lumache di Patrick Goddard
Etienne Chambaud da Esther Schipper
Barbara Chase-Riboud da Hauser & Wirth
Lindsey Mendick da Carl Freedman
Solo show della Abramovic da Krinzinger
Experimente (Frieze Stand Prize)
Michael Werner
Mandy El-Sayegh da Thaddaeus Ropac