I grandi maestri della pittura in asta da Cambi a Genova

Lotto 294, Ubaldo Gandolfi (SAN MATTEO DELLA DECIMA, 1728 – RAVENNA, 1781), Soldato con tamburo, Stima € 40.000,00 / 60.000,00

Nella cornice del Castello Mackenzie di Genova, torna l’usuale appuntamento autunnale con gli old master da Cambi Casa d’Aste. In catalogo opere di Jan Brueghel il Vecchio, Ubaldo Gandolfi, Mario Nuzzi, Giambattista Tiepolo, Gregorio De Ferrari, Giulio Cesare Procaccini, Gaspare Diziani e della Scuola di Fontainebleau

L’asta, che si terrà dal vivo giovedì 30 novembre 2023 in una tornata unica alle ore 17.00, presenta 105 lotti che comprendono opere pittoriche e disegni realizzati dal XIV secolo al Settecento inoltrato. Il catalogo si apre con una serie di opere su carta, tra le quali spicca una raffinata caricatura a penna, inchiostro bruno e acquerello su carta, realizzata da Giambattista Tiepolo (Lotto 210, stima: €2.000 – €3.000), esempio perfetto del genio inventivo del Maestro, che mostrando i difetti dei suoi concittadini veneziani voleva colpire una Venezia in grande declino.

La copertina del catalogo è per “Soldato con Tamburo” di Ubaldo Gandolfi (Lotto 294, stima: €40.000 – €60.000). «È una piccola, strepitosa prova del talento assolutamente eccezionale del Gandolfi, che non cede, per freschezza di resa, alla più nota pittura francese dell’epoca – racconta l’esperta Donatella Biagi Maino in un estratto dal catalogo – Un’opera che potremmo definire sorprendente se Ubaldo non ci avesse abituato a simili stupori, all’esuberanza del pennello che incide la materia, al colore acceso e lucente».

Tra i top lot una “Fuga in Egitto” di Gregorio De Ferrari, pittore genovese considerato il precursore dello stile Rococò in Italia (Lotto 269, stima: €50.000 – €60.000), una “Sacra Famiglia con San Giovannino” di Giulio Cesare Procaccini, tra i massimi esponenti della scuola barocca lombarda, le cui opere fanno parte di importanti collezioni italiane e internazionali, dal Castello Sforzesco a Brera, dal Metropolitan Museum di New York all’Ermitage di San Pietroburgo (lotto 239, stima: €50.000 – €60.000). E ancora “Giuseppe venduto a Putifarre” di Gaspare Diziani, pittore tra i più importanti del Settecento veneto, allievo di Sebastiano Ricci e famoso anche per le sue straordinarie scenografie teatrali (Lotto 287, stima €50.000 – €60.000).

Tra gli altri lotti segnalati dagli esperti del dipartimento (terzo per fatturato nel primo semestre, che con il Corteo dei Magi del Maestro di Marradi venduto a 137.000 euro è entrato nella top ten della maison) un “Parnaso” di particolare interesse, attribuito a un pittore della cerchia della Scuola di Fontainebleau con una ricca cornice a tempietto (lotto 229, stima: €30.000 – €40.000), una coppia di “Nature morte con vasi di fiori” di Mario Nuzzi, detto Mario dei Fiori per la predilezione per i soggetti floreali, la cui raffinatezza culturale e scientifica gli fruttò importanti committenze e collaborazioni per grandi famiglie nobiliari romane, dai Barberini ai Chigi, dai Colonna ai Rospiglioni (lotto 266, stima: €15.000 – €20.000) e un “Paesaggio invernale con pattinatori” attribuito a Jan Brueghel il Vecchio e Joos De Momper il Giovane (lotto 235, stima: €20.000 – €25.000); conosciuto come Jan Brueghel dei Velluti per la raffinatezza delle sue composizioni, l’autore veniva spesso incaricato di occuparsi dei paesaggi di sfondo nelle opere d’altri, come con De Momper.