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Riscoperto un dipinto di Emily Carr: da 50 dollari a 150 mila?

Emily Carr, Masset, Q.C.I.. Image courtesy Heffel Fine Art Auction House.
Emily Carr, Masset, Q.C.I.. Image courtesy Heffel Fine Art Auction House.

Il mercante d’arte di New York Allen Treibitz ha scovato un dipinto della pittrice canadese Emily Carr, acquistandolo per 50 dollari. Il 20 novembre 2024 andrà in asta con la stima di 75-150 mila dollari.

Ormai lo sappiamo: ogni soffitta, ogni mercatino dell’usato, ogni deposito dimenticato può nascondere un tesoro prezioso. E già sono tanti gli appassionati che si muovono per questi luoghi ponendo un’attenzione particolare sugli oggetti che, tra mucchi di cianfrusaglie, spiccano per potenziale. Figuriamoci se il casuale avventore è Allen Treibitz, mercante d’arte di New York, sempre alla ricerca di colpi insperati.

Rientra tra questi un dipinto misterioso raffigurante la scultura di un orso grizzly scolpito, appollaiato in cima a una sorta di totem, che Treibitz ha scovato in un mercato degli Hamptons all’inizio di quest’anno. I 50 dollari spesi per il dipinto, al tempo, potevano anche sembrare tanti per un’opera di un’artista che neppure conosceva: Emily Carr.

Eppure il nome deve essergli riecheggiato in qualche luogo della memoria, perché Carr rappresenta, per usare un eufemismo, un nome piuttosto importante nell’arte canadese dei primi del XX secolo. Una volta appurato, l’idea di aver trovato un piccolo tesoro inizia a farsi strada in lui.

Treibitz allora contatta la Heffel Fine Art Auction House in Canada, a Toronto. Il presidente David Heffel capisce che il dipinto ha del potenziale e invita il mercante a portarlo in sede. Qui, dopo mesi di studi e preparazione, andrà in asta il 20 novembre 2024 con la stima di 75-150 mila dollari. “Vedo un sacco di cose molto interessanti, ma questa è…la cosa più significativa che abbia mai trovato”, ha osservato Treibitz della sua scoperta.

Nata nella Columbia Britannica nel 1871, Emily Carr ha avuto un’educazione tradizionale inglese e si è formata alla scuola d’arte di Londra intorno al 1900, e in seguito a Parigi dal 1910 al 1911. È nota soprattutto per i paesaggi e i dipinti che documentano l’arte e l’architettura delle First Nations, tra cui quelli che lei chiamava “totem in via di sparizione”. Proprio a questa linea tematica appartiene l’opera appena riscoperta, Masset Q.C.I.titolo che deriva dal villaggio ritratto, su cui l’orso totem sembra sorvegliare.

Rimane però una grossa domanda: com’è arrivata in un mercatino degli Hamptons un’opera tanto importante? Gli studiosi ipotizzano che la tela sia stata donata da Carr alla sua amica Nell Cozier negli anni ’30. Cozier che si è poi trasferita nella zona di Long Island quando lei e suo marito hanno trovato lavoro come custodi per una tenuta locale. E se questo spiega il suo arrivo nella città, non chiarisce come sia finita dimenticata in questo modo. Un destino beffardo, che anni dopo è finito per sorridere, eccome, a un attento e fortunato mercante newyorkese.

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