Ora possiamo dirlo. Una rassicurante inerzia ha mosso il mercato dell’arte nell’anno appena concluso. Mai ipotizzati gli slanci dell’indimenticabile 2022, temuta invece un’ulteriore contrazione dopo un 2023 in decrescita. E invece le case d’aste, soprattutto in Italia, sono riuscite a mantenersi sui medesimi livelli dell’anno passato. Che non esaltano, ma almeno rinvigoriscono l’umore di un sistema che necessita di mantenersi entusiasta per funzionare a pieno regime.
Ecco in sintesi il 2024 di International Art Sale attraverso un commento rilasciato da Gianfranco Saccucci, Gemmologo e Amministratore.
Fatturato International Art Sale 2024: 6.024.128 euro
La Casa d’Aste International Art Sale srl ha superato nel 2024 ogni previsione iniziale, raggiungendo un fatturato di € 6.024.128 dalle dieci aste programmate, sia Live che a Tempo, dedicate a: gioielli, argenti, orologi vintage e moderni, arte moderni, contemporanea del XIX secolo e luxury vintage. Questo risultato rappresenta un significativo aumento rispetto ai € 4.440.970 dello scorso anno, incremento ottenuto grazie alla nostra vocazione e competenza orientata alla vendita dei gioielli e anche per l’anno appena trascorso il dipartimento “Gioielli” rimane quello trainante.
In sintesi, i risultati del 2024 evidenziano una crescente attenzione del mercato per le gemme di colore, come rubini, zaffiri e smeraldi rigorosamente non trattati, nonché un forte interesse commerciale per i gioielli firmati dalle grandi maison.
Anche il dipartimento “Orologi Vintage e Moderni” ha registrato un anno soddisfacente, mantenendo le vendite sui livelli degli anni precedenti. Nonostante il settore stia attraversando un momento difficile, il nostro dipartimento ha consolidato il fatturato con una percentuale di vendita del 75,66%. Tra i top lot, ricordiamo un Rolex Daytona in oro giallo Ref. 6265, stimato tra € 55.000 e € 90.000, aggiudicato a € 107.100 (d.i.).
I tre top price del 2024:
Tra i top lot, spiccano i risultati eclatanti dell’ultima asta: la numero 77 del 29 ottobre e proprio da questa vendita il podio spetta al lotto 118, una collana Deco firmata Cartier con zaffiri sfaccettati e smeraldi incisi a “tranche de melon”, certificata e datata 1927 dalla Maison Cartier, questo magnifico collier è stato aggiudicato a € 403.200 (d.i.), superando di gran lunga la stima iniziale di € 60.000/70.000 (foto allegata).
Importante menzione merita anche lo zaffiro Sri Lanka del peso di 32,47 ct, certificato non trattato, montato su anello con diamanti (lotto 130), presentato in catalogo con un’indicazione di vendita di 70.000/100.000 e venduto alla ragguardevole cifra di € 352.800 (d.i.), (foto allegata).
Tra i lotti di grande prestigio, sempre di Cartier, spicca il bracciale “Anthalia” (lotto 117), realizzato in oro giallo e impreziosito da diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi in cui al centro risalta l’iconica pantera, questo magnifico gioiello da una valutazione di € 30.000/40.000 ha raggiunto in asta l’eccezionale aggiudicazione di € 132.200 (d.i.).
Quali sono le aspettative per il 2025?
I clienti con elevato potere d’acquisto provengono principalmente da paesi esteri, sia europei che oltreoceano, e la Cina si conferma una presenza rilevante tra di essi. La Direzione considera il fatturato acquisito un buon risultato e si impegna a raccogliere ulteriori beni per il prossimo anno.
