Un’opera d’arte abitabile firmata Anish Kapoor è ufficialmente in vendita. L’artista britannico, celebre per la scultura “Cloud Gate” di Chicago – la famosa “Bean” – ha messo sul mercato il suo spettacolare appartamento newyorkese per 17,75 milioni di dollari, come riportato dal New York Post. I motivi? Ancora ignoti.
L’attico si trova al 47° piano del celebre 56 Leonard Street, il grattacielo di Tribeca soprannominato il “Jenga Building” per il suo design dinamico e decostruttivista, ideato dagli archistar Herzog & de Meuron. Alla base dell’edificio, una scultura firmata Kapoor fa da biglietto da visita al prestigioso indirizzo.
Con oltre 3.500 piedi quadrati (circa 330 mq) di superficie, la residenza è un capolavoro di eleganza e comfort: quattro camere da letto, quattro bagni e mezzo (cioè un guest bathroom), soffitti e finestre alti 12 piedi, camino, ascensore privato, tre terrazze panoramiche e una cucina a vista di design. La suite padronale è un rifugio esclusivo, con cabina armadio e un bagno in travertino con riscaldamento a pavimento. Un ambiente in cui il minimalismo incontra il lusso, perfettamente coerente con la visione estetica del suo proprietario.
Kapoor aveva acquistato l’unità nel 2016 per circa 14 milioni di dollari. L’appartamento era già stato messo in vendita nel 2024 a un prezzo leggermente superiore. Ora torna sul mercato affidato ai broker Krista Nickols e Martin Garcia dell’agenzia Serhant.
Non è la prima volta che l’artista britannico, originario di Mumbai, tenta di vendere il suo appartamento newyorkese. Già lo scorso anno lo aveva messo sul mercato a circa 18 milioni di dollari, affidandosi a un’altra agenzia. Non sono chiare le motivazioni dietro questa volontà, ma Kapoor aveva acquistato l’unità direttamente dallo sponsor nel 2016 per circa 14 milioni di dollari.
E Kapoor non è neanche nuovo alle operazioni immobiliari di prestigio. Nel 2021 ha infatti messo in vendita la sua imponente residenza londinese – una delle più grandi del centro città – al prezzo di 26 milioni di dollari. La decisione era arrivata poco dopo l’acquisto di Palazzo Manfrin, dimora veneziana del XVIII secolo, per trasformarlo nella propria fondazione.
Con questa vendita, Kapoor continua a muoversi sulla scacchiera globale dell’arte e dell’architettura, trasformando le sue dimore in veri e propri statement artistici.
