
L’asta Colasanti celebra il lusso della convivialità: un evento interamente incentrato sull’arte della tavola, tra capolavori d’argenteria, cristalli, porcellane
Roma. Nella cultura europea, la tavola è sempre stata molto più di un luogo dove si mangia. È una scena sociale, uno specchio del potere, uno spazio dove il gusto si traduce in rito. E proprio a questa dimensione estetica e simbolica del convivio è dedicata l’asta che la Casa d’Aste Colasanti terrà il 16 ottobre, nella sua storica sede di via Aurelia 1249 e in modalità online, con battuta live: un evento interamente incentrato sull’arte della tavola, tra capolavori d’argenteria, cristalli, porcellane da collezione e oggetti da centre de table.
Chi sfoglia il catalogo di questa tornata d’asta non trova semplicemente oggetti: trova scene di coviavilità del passato, pronte a rivivere su tavole contemporanee. Argenti cesellati, servizi in porcellana delle grandi maison europee, vetri intagliati a mano — ogni lotto parla di gesti raffinati, di rituali dimenticati, di una convivialità che è anche un’arte del vivere.
Veri tableaux vivants domestici, dove i toni del cristallo e dell’argento dialogano con le linee eleganti della porcellana in una sintassi visiva che unisce la classicità al design. Non semplici allestimenti, ma mise en scène pensate per esaltare lo sguardo, raccontare un’atmosfera, suggerire uno stile.
Tra i lotti più rappresentativi segnaliamo un sontuoso servizio Hermès Balcon du Guadalquivir (lotto175), con decoro rosso imperiale e linee architettoniche ispirate all’Andalusia. Stima € 6.000 – 8.000
Segue una raffinata coppa in argento con motivi marini, ispirata alla forma della conchiglia Nautilus con Stima: € 1.500 – 2.500.
Grande attenzione per un galeone in argento (Lotto 29) modellato con minuzia artigianale: una nave da sogno che un tempo troneggiava al centro delle tavole nobiliari. Stima: € 1.000 – 1.500
Occhi puntati anche su un servizio Herend Apponyi Pink (lotto 73) in porcellana rosa cipria con bordi dorati: romanticismo e prestigio in 24 piatti piani. Stima: € 2.500 – 3.500.
Come servizio troviamo inoltre quello di Hermès Le Jardin de Pythagore (Lotto 190), decorato con motivi geometrici e floreali su porcellana bianca. Stima: € 3.000 – 4.000

Da annotare anche una Serie di bicchieri in cristallo rosso St. Louis (Lotto 74), taglio “Tommy”, uno dei più iconici della cristalleria francese.Stima: € 2.000 – 3.000; e un gruppo di quattro salsiere inglesi in argento massiccio (Lotto 222 ), databili a inizio Ottocento. Peso complessivo: 2.900 grammi. Stima: € 4.000 – 6.000
Infine Epergne (Lotto 222) in argento e cristallo: centro tavola composto da elementi smontabili, ideale per chi ama combinare bellezza e funzione. Stima: € 1.500 – 2.500
L’asta si svolgerà in doppia tornata (mattina e pomeriggio), con i primi 180 lotti nella sessione iniziale. Si potrà partecipare dal vivo presso la sede romana, oppure da remoto, attraverso il sistema di live bidding sul sito Colasanti: una doppia anima che riflette il dialogo costante tra tradizione e innovazione.

Fondata da Luigi Colasanti, noto antiquario e conoscitore d’arte, la casa d’aste è oggi guidata dalle figlie Raffaella e Francesca, che ne hanno ampliato l’identità senza tradirne l’anima. Oggi Colasanti è tra i riferimenti del panorama italiano per chi cerca selezioni curate, serietà e una visione culturale dell’oggetto d’arte, anche nella sua dimensione più intima e domestica.
Tornare a pensare la tavola come uno spazio da allestire, non solo da usare, è forse il messaggio più profondo di questa vendita. In un’epoca dominata dalla fretta, Colasanti propone un lusso più sottile: quello del tempo, della cura, della bellezza senza urgenza.











