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Edward Hopper e la quiete della città

Edward Hopper, Blackwell's Island. Oil on canvas. 35x60 inches. Painted in 1928. Estimate $15.000.000 - 20.000.000
Edward Hopper, Blackwell’s Island. Oil on canvas. 35×60 inches. Painted in 1928. Estimate $15.000.000 – 20.000.000 
SOLD: $19,163,750

24 Maggio 2013 – L’asta dedicata all’Arte Americana ha avuto luogo ieri da Christie’s NY registrando un giro d’affari pari a $50.848.750 con 99 lotti venduti sui 135 totali in catalogo, per una percentuale del 73%.

Bene per Hopper. L’olio su tela Blackwell’s Island del 1928 era stimato $15-20 milioni ed è stato aggiudicato per $19.163.750, stabilendo il prezzo più alto mai raggiunto da un’opera nelle aste di American Art da Christie’s.
Al secondo posto della top ten ancora Edward Hopper che segna il suo record mondiale per un’opera su carta. Kelly Jenness House, un acquerello su carta realizzato nel 1932 è passato di mano per $4.155.750, superando la stima massima di $3 milioni.

Christie’s si dichiara soddisfatta dell’andamento della vendita: risultati così alti per la sessione American Art non si vedevano da Maggio 2008.

Edward Hopper (1882-1967)
Kelly Jenness House
signed ‘Edward Hopper’ (lower right)
watercolor on paper
20 x 28 in. (50.8 x 71.1 cm.), image; 22 x 29½ in. (55.9 x 75 cm.), sheet
Executed in 1932.
Estimate: $2,000,000 – $3,000,000
SOLD: $4,155,750

23 maggio 2013,  New York

Ancora Edward Hopper in asta da Christie’s. Dopo il record mondiale di Novembre per un’opera d’arte online l’artista americano torna nuovamente nel catalogo della Casa d’Aste  nella vendita dedicata all’arte americana, con il paesaggio di Blackwell’s Island. Appena esposto alla prima grande retrospettiva dell’artista al Grand Palais di Parigi che si è tenuta nei mesi Ottobre 2012 – Febbraio 2013, il dipinto è  stato esposto anche in altre mostre organizzate da rinomate istituzioni come The Museum of Modern Art, The Whitney Museum of American Art, The Museum of Fine Arts in Boston, il Pittsburgh’s Carnegie Institute.

Correva l’anno 1928, un anno decisivo nel percorso artistico e critico del pittore, che a differenza dei suoi contemporanei affascinati dalla crescita spropositata delle città e dalle sue tentazioni, si concentrava su paesaggi tranquilli, come questo di Blackwell’s Island. La tela vede in primo piano una distesa d’acqua, una fascia blu cobalto che funge da barriera fisica tra l’osservatore e il soggetto segnando una distanza psicologica e provocando un senso di disagio. Una barca su di essa galleggia e naviga, mentre sullo sfondo si disegna la quiete della città, lontana dai frastuoni e dai dinamismi delle metropoli: fabbriche e case si stagliano su un cielo azzurro leggermente imbiancato da qualche nuvola. La luce del sole accende le pareti degli edifici enfatizzando il gioco di luci ed ombre tanto caro all’artista che infatti affermava: “Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa”.
Tratto distintivo delle opere di Hopper è la narrazione sospesa che in ognuna di esse si percepisce e che lascia libero sfogo all’immaginazione e alla psiche dello spettatore, il quale osserva la scena come si osserva un problema di cui sfugge la soluzione.

Backwell’s Island è un dipinto esemplare che manifesta la peculiarità dell’estetica di Hopper, che si differenzia da tutti gli altri artisti a lui contemporanei, vantando il plauso della critica.

Come molti ricorderanno, solo qualche mese fa Christie’s aveva presentato un’altra tela di Hopper, Ottobre a Cape Code, che, venduta online, aveva totalizzato $9.602.500, segnando un nuovo record mondiale nella vendita sul web. Per questo motivo Christie’s è oggi orgogliosa di mettere all’asta un altro capolavoro dell’artista americano. Blackwell’s Island si presenta per la prima volta ad un’asta con una stima pari a $15.000.000 – 20.000.000.

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