
143 espositori tra gallerie, case editrici e spazi indipendenti, di cui 20 provenienti da Cina, Francia, Germania, Inghilterra e altri paesi europei ed extraeuropei; oltre 400 collezionisti e significative acquisizioni per il fondo di VeronaFiera: ecco ArtVerona in breve
Sotto la nuova direzione di Laura Lamonea, vi abbiamo ampiamente raccontato la nuova edizione di ArtVerona, che si è chiusa ieri, domenica 12 ottobre. Sei le sezioni che hanno composto il percorso della fiera, dieci i premi assegnati ad artisti under 40 e una cifra ben più che considerevole di collezionisti: stando ai comunicati ufficiali, infatti, sono stati oltre 400 quelli ospitati in città attraverso un programma di accoglienza che rimane uno dei punti di forza della manifestazione, anche se non ci sono cifre ufficiali sugli ingressi dei visitatori in fiera, per molti anni decisamente presa d’assalto soprattutto durante i fine settimana.
Significative le nuove acquisizioni del fondo di VeronaFiere, che porta il nome di “A Disposizione. Veronafiere per l’arte”: quest’anno, con l’aggiunta di opere come Limbo (2010) di Regina José Galindo e Fuoco (1965) di Nanni Balestrini, raggiunge ora 29 opere nella collezione permanente.
Tra i progetti di maggior respiro, il Cinema ha ospitato proiezioni da collezioni pubbliche e private internazionali, mentre il programma talk “Conver_Siamo” ha creato un dialogo tra i diversi attori del sistema dell’arte contemporanea, dagli Amici del Centre Pompidou a rappresentanti di istituzioni pubbliche.
Ma c’è anche un significativo e ritrovato rapporto con il territorio: dopo 15 anni è stato restituito ai cittadini Palazzo Forti, che ospita la mostra “The Then About As Until” curata da Laura Lamonea con Video Sound Art. Proseguono intanto fino al 26 ottobre i progetti culturali collaterali alla fiera, tra cui “Wounded Words Wounding Words” alla Biblioteca Capitolare e l’installazione dell’artista cileno Enrique Ramírez all’ex Dogana di fiume.














